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Novara Fc, si chiude l’era Ferranti. Mercoledì la firma con il Gruppo Lo Monaco

Ancora poche ore e la squadra azzurra sarà ceduta all'ex manager di Catania, Palermo e Messina. La gestione sarà affidata all'imprenditore cuneese Fabrizio Boveri del gruppo Simic

Ancora poche ore e il Novara Fc cambierà proprietà. Esce di scena il presidente Massimo Ferranti che nel pomeriggio di mercoledì 13 dicembre a Milano presso uno studio notarile cederà il club alla cifra simbolica di un euro al Gruppo guidato da Pietro Lo Monaco. L’ex manager di Catania, Palermo e Messina diventerà il personaggio cardine della nuova gestione tecnica.

Sul piano economico, invece, la gestione sarà affidata all’imprenditore cuneese Fabrizio Boveri del gruppo Simic, azienda con basi solide, ed a Marco La Rosa, ex presidente Trapani e vicepresidente del Giarre. La Rosa è amministratore unico dalla Linea Blu diagnostici srl. Azienda siciliana fondata nel 2011, fabbrica apparecchiature medicali per laboratori di analisi cliniche, diagnostiche e radiologia. Un’azienda importante nel proprio settore che nel 2022 ha chiuso con ricavi di 10 milioni di euro.

L’ingegnere romano Ferranti ritiene di aver passato il club a persone in grado di gestire il futuro del Novara, al tempo stesso Ferranti non intende, per ora, rilasciare dichiarazioni ufficiali. Ma appare evidente che esce di scena non sicuramente soddisfatto, dopo il pesante dispendio personale, calcolato attorno ai dieci milioni di euro, con l’unica vera soddisfazione nel primo anno col campionato di Serie D vinto.

Riportato il Novara nei professionisti, Ferranti è andato incontro solo a delusioni nei risultati, con cambi di allenatori, direttori sportivi, decimo posto, 18 sconfitte in 40 gare ufficiali tra Coppa Italia, campionato e play off nella stagione 2022/23. Mentre in questo campionato due sole vittorie, entrambe in rimonta, a Fiorenzuola (3-2) in Coppa Italia, con la Pergolettese (2-1) al Piola in campionato.

Troppo poco per un presidente passionale come Ferranti, che del resto da settimane aveva maturato la decisione di lasciare il Novara. Come è pronto a fare con la firma attesa ad ore a Milano, per porre fine ad un amore, improvviso, intenso, coinvolgente, ma di breve durata con il club azzurro. Che, però, solo grazie a Ferranti ha rialzato la testa dopo un fallimento e l’esclusione dai professionisti.

Questo nessuno lo può negare e quindi, all’ingegnere romano, un minimo di riconoscenza da parte di chi sostiene di avere il Novara calcio nel cuore, glielo deve sicuramente.

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Guido Ferraro

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