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San Gaudenzio Contemporaneo e… benefico

Presentata questa mattina in Comune l'iniziativa artistica abbinata alla creazione, con il sostegno del Rotary San Gaudenzio, del Centro novarese aiuti per l'infanzia attraverso una lotteria con in palio un'opera donata da Sergio Floriani. La mostra sarà inaugurata sabato 14 nella Sala dell'Accademia del Broletto

Con l’approssimarsi della Patronale ecco la prima di una serie di iniziative a essa collegata. Questa mattina in Comune è stata presentata “San Gaudenzio Contemporaneo”, mostra collettiva che sarà inaugurata sabato 14 gennaio a partire dalle 16 nella Sala dell’Accademia del complesso del Broletto. Ma l’allestimento di quest’anno, come ha anticipato il sindaco Alessandro Canelli, avrà un particolare risvolto benefico: «Grazie al Rotary Club San Gaudenzio verrà sostenuta la nascita del Centro novarese aiuti per l’infanzia attraverso la raccolta di fondi che saranno raccolti dalla vendita di biglietti di una lotteria che metterà in palio un’opera donata dall’artista Sergio Floriani». «La Provincia è sempre lieta di patrocinare questo evento – ha aggiunto Marzia Vicenzi, consigliera delegata alla Cultura dell’amministrazione di Palazzo Natta – E’ anche compito nostro appoggiare e sostenere questo tipo di iniziative culturali, soprattutto di questo spessore».


I due momenti fondamentali sono stati illustrati dal direttore artistico Vicenzo Scardigno: «Come tutti gli eventi espositivi ci sarà un vernissage e un finissage. Al primo, grazie alla disponibilità di Maurizio Laigheb, avremo la presentazione del suo libro sull’Amazzonia con la proiezione di diapositive. Anche in questo caso sottolineo la finalità benefica, perché parte del ricavato della vendita del volume sarà devoluto al Rotary per la realizzazione del suo progetto». In occasione del finissage, domenica 22, proprio nel giorno di San Gaudenzio, ci sarà l’estrazione del tagliando vincente e l’assegnazione dei riconoscimenti agli artisti partecipanti.


Da parte sua Massimo Moroni, presidente del Rotary Novara San Gaudenzio, ha ribadito l’importanza dell’azione del volontariato, ricordando «l’opera creata venticinque anni fa da una donna molto carismatica come suor Nemesia, fondatrice di un ambulatorio di pronta accoglienza. Un’opera che continua ancora oggi attraverso il lavoro della dottoressa Mercedes Landires Moran, che sarà direttrice e presidente del costituendo centro, la cui operatività si articola attraverso un primo contatto con servizio delle Politiche sociali del Comune. Una volta ricevuta la comunicazione, sarà registrato all’interno dei suoi archivi informatici il nome del bambino e quello della madre, in modo da poter seguire nel corso degli anni tutto il programma di aiuto in maniera organica». Il centro gestirà due distinti programmi, il primo «indirizzato ai piccoli dal momento del loro concepimento sino al dodicesimo mese di età e assisterà bambini e famiglie con la donazione di alimenti primari su richiesta pediatrica. Il programma che abbiamo chiamato B sarà indirizzato sino ai quattro anni di età e prevederà anche la fornitura di lettini e carrozzine, passeggini, seggiolini e altro che riusciremo a raccogliere attraverso donazioni dei cittadini». Infine, citando una frase di Madre Teresa di Calcutta (“Non sono che una piccola matita nelle sue mani”), «oggi ci troviamo ospiti promotori di un evento culturale e per questo chiediamo ai novaresi di essere “matite” anche loro, per dipingere insieme un altro progetto di solidarietà».


Dopo il saluto del governatore del Rotary Piemonte – Valle d’Aosta Marco Ronco un ulteriore ringraziamento è stato espresso dalla dottoressa Mercedes Landires Moran: «Con questa iniziativa si corona un mio grande sogno». Per acquistare i biglietti ci si potrà rivolgere direttamente al Rotary San Gaudenzio o durante il periodo della mostra, dove sarà presente personale incaricato.

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Luca Mattioli

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