Pasqualino Cinelli, 61 anni, per 25 all’istituto Omar prima come tecnico di laboratorio poi come portinaio, è scomparso improvvisamente ieri mattina, 20 dicembre, mentre si stava preparando proprio per andare a scuola: si è accasciato a terra e non si è rialzato più.
«Lavorava qui da un quarto di secolo – racconta il dirigente scolastico, Franco Ticozzi -. È sempre stato un tecnico, poi per motivi di salute ha dovuto cambiare mansione e da 12 anni era il nostro portinaio, la prima persona che vedevi quando entravi. La sua è stata una vita difficile, priva di affetti e di figure di riferimento, per questo motivo tutti noi siamo diventati la sua famiglia. Riservatissimo e timido, aveva cominciato ad aprirsi un po’ una volta che l’ho accompagnato al pronto soccorso: quel giorno mi ha detto “oggi ho trovato l’America” perchè nonostante la sofferenza fisica c’era finalmente qualcuno che si stava occupando di lui. Lo chiamavo scherzosamente “il mio capo”».
Cinelli abitava alla cooperativa Gea di corso Cavallotti e non aveva parenti stretti: «Siamo tutti sconvolti per questa perdita: solo il pomeriggio prima era lì al suo posto come sempre e la mattina dopo non c’era più – continua commosso Ticozzi -. Tutti gli studenti nel corso degli anni gli hanno voluto bene, per questo motivo domani mattina (22 dicembre, ndr) alle 10 chiuderemo la scuola per un’ora per partecipare al suo funerale nella chiesa di Ognissanti: lui per noi c’è sempre stato, ci sembrava questo il modo più giusto per rendergli omaggio».
