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Il Festival cusiano di musica antica compie 40 anni. Dal 3 giugno sul lago d’Orta

Il concerto inaugurale sarà eseguito dalla Schola gregoriana del Pontificio Istituto di Musica Sacra sull'isola di San Giulio che quest'anno celebra i 50 anni di fondazione del monastero

Il Festival cusiano di musica antica compie 40 anni. Un importante traguardo per un appuntamento di inizio estate che ogni anno solca le rive del lago d’Orta grazie all’impegno dell’associazione Amici della musica Vittorio Cocito.

«Abbiamo fondato il festival nel 1983 individuando il Cusio come dimensione ideale all’ascolto dei particolari repertori proposti e invitando al contempo ad apprezzare la bellezza del territorio – racconta il presidente dell’associazione, Ettore Borri -. I suoni degli strumenti antichi trovano, infatti, in questo spazio la misura più idonea alle loro caratteristiche, offrendo così un’esperienza unica e indimenticabile sia per chi suona, sia per chi ascolta. Intuizione davvero antesignana di ciò che è oggi la valorizzazione dei borghi quali mete privilegiate da riscoprire e assaporare senza fretta. Tanto che dal 1983 a oggi il Festival Cusiano ha conquistato il riconoscimento internazionale».

«Quest’anno, inoltre, si celebra un altro anniversario importante: l’isola di San Giulio festeggia i 50 anni di fondazione del monastero benedettino Mater Ecclesiae – prosegue il presidente -. Per questa felice coincidenza il Festival dedica uno spazio specifico alla musica sacra con tre concerti che si svolgeranno nella basilica di San Giulio affidati all’autorevolezza della Schola gregoriana del Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma diretta da Franz-Karl Prassl che sabato 3 giugno alle 18 inaugura il Festival, della Cappella Musicale del Duomo di Milano diretta da mons. Massimo Palombella, sabato 10 giugno, e dell’Ensemble La Risonanza diretto da Fabio Bonizzoni, sabato 24 giugno».

Oltre alla musica sacra, il Festival si alterna tra gli ormai consolidati Intermezzi di Mezzodì (ore 12) e i concerti serali (ore 18.00) con la partecipazione di Alberto Rasi, l’Accademia Il Giardino delle Muse, Michele Salotti, Ettore Pagano. I concerti si svolgeranno a Casa Tallone (Isola di San Giulio) e a Palazzo Penotti Ubertini (Orta). Una speciale attenzione viene sempre dedicata a giovani musicisti e musicologi che potranno dimostrare le loro capacaità.

«Anche in questa 40esima edizione, si avrà l’opportunità di ascoltare strumenti particolari – continua Borri -. il violoncello piccolo che consente all’esecutore di eseguire il repertorio per violoncello e quello per violino; diverse tipologie di flauti antichi, le percussioni medioevali e l’Oud (liuto di origine mediorientale); la chitarra Flamenca; il clavicembalo francese. Infine il giovane percussionista Matteo Savio ci stupirà eseguendo sulla marimba alcuni brani di Bach».

All’interno del Festival, l’associazione promuove due speciali iniziative: la masterclass “Il pianoforte italiano” a cura di Ettore Borri (Casa Tallone, 2 e 3 giugno) e la Festa della Musica a Orta, dal titolo “La musica per tutti e con tutti”, in programma il 21 giugno, Giornata europea dedicata alla musica.

Il calendario completo è disponibile su sito dell’associazione Amici della musica Vittorio Cocito. Biglietti da 10 a 23 euro.

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Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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