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L’industria novarese è la migliore del Piemonte grazie a chimica e alimentare

I dati della Camera di commercio. Giù metalmeccanica e rubinetteria

La ripresa della chimica-gomma-plastica e la tenuta dell’alimentare consentono a Novara di realizzare il dato migliore a livello non solo di quadrante, ma dell’intero territorio piemontese. Lo dicono i dati elaborati dalla Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte riferiti all’ultimo trimestre del 2023.

Il sistema manifatturiero novarese registra, infatti, un aumento della produzione industriale, seppur non generalizzato tra i diversi settori. In particolare nel periodo ottobre-dicembre 2023 la variazione della produzione industriale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è stata pari al +3,8%, contro una media regionale del +1,8%, il dato migliore tra le province piemontesi.

Dall’analisi per attività economica emerge come il quadro sia legato ai buoni risultati di alcuni settori produttivi. La chimica-gomma-plastica esce da un periodo poco brillante segnando un dato del +12,8% rispetto al corrispondente periodo del 2022. Bene anche l’alimentare (+8,4%) e, contrariamente alla generale contrazione a livello nazionale, anche il tessile abbigliamento si attesta al +6,1%.

Al contrario appare in stallo la metalmeccanica (-0,6%), cosi come il comparto della rubinetteria-valvolame (-0,6%).

Il dato globale degli ordinativi risulta tuttavia meno incoraggiante, tanto sul versante interno, in lieve aumento del +1,2%, quanto su quello estero, dove la domanda presenta un debole +0,5%, con sensibili differenze tra i vari settori. Stazionario il fatturato complessivo (+0,7%) e in lieve calo quello estero (-0,5%).

«Nel quarto trimestre 2023 l’andamento della produzione industriale del nostro territorio risente di un generale clima di incertezza, fatta salva la ripresa di alcuni comparti» commenta Fabio Ravanelli, presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte. «In generale il contesto economico appare debole: il PIL italiano è quasi fermo, il rientro dell’inflazione aiuta, ma la decelerazione dei tassi di interesse appare ancora lenta e il credito troppo caro, con una conseguente dinamica piatta degli investimenti. A ciò si aggiungono le ripercussioni dei conflitti internazionali e i costi elevati di alcune materie prime, che permangono elevati. L’Ente camerale continua ad essere a fianco delle imprese con servizi e sostegni concreti» sottolinea Ravanelli «Per il 2024, in particolare, abbiamo in programma l’uscita di diversi bandi di contributo, pensati per facilitare innovazione tecnologica, apertura sui mercati esteri, certificazione di eventi e raccordo tra scuola e lavoro, oltre ad opportunità di formazione gratuita, soprattutto sui temi digitale e green».  

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