
Cucina di Sala, una Rarità
Trovare della bella cucina di sala è una rarità. Anche nei ristoranti stellati i camerieri si limitano a portare, semmai rifinire e sempre spiegare i

Trovare della bella cucina di sala è una rarità. Anche nei ristoranti stellati i camerieri si limitano a portare, semmai rifinire e sempre spiegare i

Ecco, leggi la paginetta Wikipedia sull’uva glera e scopri che è in atto un processo di “damnatio memoriae”. Una volta l’uva veniva comunemente denominata prosecco,

Gran bel viaggio la degustazione di vini da terreni vulcanici organizzata da Divinea e Città del Vino. Oltre all’assaggio e alla degustazione guidata, mi sono

Ho tre classi, una delle quali acerba e assai difficile da gestire. Vivace. Un po’ come il vino, penso. E mi ricordo così che tanti

Cominciamo dall’oggetto: l’ocarina, uno strumento a fiato in terracotta inventato da Giuseppe Donati di Budrio (Bologna) nel 1853. Lo strumento ebbe una subitanea diffusione in

Le uova affascinavano gli antichi: per la loro forma strana, per essere l’inizio di una vita, per essere un piccolo mondo… Date un’occhiata a questa

I ristoratori ok, ma anche le donne con figli (e un lavoro) sono tanto vittime di questi lockdown, e in più della Dad. Su di

ono in una casa moderna, semplice come un’astronave. In compagnia di tre signore appassionate di barolo. Sì barolo docg. Non sono delle sommelier, sono tre

Una frase, un oggetto, una foto… Mentre ascolto una canzone, ritornano in me gli amori passati e con loro i vini che li hanno accompagnati

Monica mi fa vedere i gioielli che si è comprata: piccoli orecchini d’argento con alcune gocce di vino a colorare il metallo, come perle traslucide

Trovare della bella cucina di sala è una rarità. Anche nei ristoranti stellati i camerieri si limitano a portare, semmai rifinire e sempre spiegare i piatti e i relativi abbinamenti. La cucina di sala si fa e si spiega a scuola (con mille patemi dei presidi, vista la pericolosità delle

Ecco, leggi la paginetta Wikipedia sull’uva glera e scopri che è in atto un processo di “damnatio memoriae”. Una volta l’uva veniva comunemente denominata prosecco, stesso nome del vini che si ricavavano; poi il recupero di questo nome locale, glera; e la contemporanea attribuzione (ancora oggi dubbia) del nome di

Gran bel viaggio la degustazione di vini da terreni vulcanici organizzata da Divinea e Città del Vino. Oltre all’assaggio e alla degustazione guidata, mi sono piaciuti molto le storie che sono state raccontate dai protagonisti. Biblica, epica e commovente quella raccontata da Lorenzo Fenech che a Salina produce un faticosissimo

Ho tre classi, una delle quali acerba e assai difficile da gestire. Vivace. Un po’ come il vino, penso. E mi ricordo così che tanti anni fa mi piacque l’annata ’90 del ghemme doc (allora), mentre il mio amico Eugenio preferiva l’89: “più vivace, aggressivo”. Come la mia classe, penso

Cominciamo dall’oggetto: l’ocarina, uno strumento a fiato in terracotta inventato da Giuseppe Donati di Budrio (Bologna) nel 1853. Lo strumento ebbe una subitanea diffusione in Italia: le sette ocarine delle origini, il cosiddetto “settimino”, proponevano repertori musicali molto vari: dal popolare al colto. Si diffusero poi in tutto il mondo,

Le uova affascinavano gli antichi: per la loro forma strana, per essere l’inizio di una vita, per essere un piccolo mondo… Date un’occhiata a questa tavola di Piero della Francesca: cosa pende sulla testa della Vergine? Ab ovo… Mangiate abbondantemente per secoli, da poveri, ricchi e borghesi, oggi in cucina

I ristoratori ok, ma anche le donne con figli (e un lavoro) sono tanto vittime di questi lockdown, e in più della Dad. Su di loro, infatti, si scarica ancora tutto il peso dei ragazzi a casa, del lockdown familiare e della Dad (che a me piace, in piccole dosi).

ono in una casa moderna, semplice come un’astronave. In compagnia di tre signore appassionate di barolo. Sì barolo docg. Non sono delle sommelier, sono tre aliene oppure tre astronaute abituate a volare altrove. Mi offrono un assaggio speciale, un barolo docg rifinito in botti di ciliegia, mi spiegano. E’ un

Una frase, un oggetto, una foto… Mentre ascolto una canzone, ritornano in me gli amori passati e con loro i vini che li hanno accompagnati (da un certo punto in poi, sia detto). Lei è Sybille Baier, folk singer tedesca naturalizzata americana, che ne canta uno valido per tutti nella

Monica mi fa vedere i gioielli che si è comprata: piccoli orecchini d’argento con alcune gocce di vino a colorare il metallo, come perle traslucide e calde. Con perle di merlot i suoi. Mi entusiasmo e mando la foto a Giada Codecasa, di Ca’ Nova, che apprezza e subito si