Lo scrittore novarese Marco Scardigli ha tenuto una lezione agli ospiti della Casa di giorno in occasione del laboratorio di lettura “Un libro tira l’altro”. L’incontro, di lunedì 20 febbraio, ha permesso di interagire attraverso l’analisi del testo, ha avuto come fulcro proprio l’ultimo libro di Scardigli, “Dada e il mistero dei topi di teatro”.
«Un’ avvincente e intrigante vicenda che ci ha fatto scoprire lati meno conosciuti della Novara del 1908 e del Teatro Coccia da dove ha inizio la storia – hanno commentato gli ospiti -. Veniamo immersi nell’atmosfera della Belle Èpoque quando si apre la stagione lirica con la prima della Carmen di Bizet. La descrizione attenta della “soirée” con i suoi fasti e i tanti pettegolezzi ci ha fatto entrare nella serata: eravamo anche noi tra il pubblico entusiasta. E poi che dire delle figure femminili che sono donne moderne e le vere anime dell’indagine poliziesca».
«Non sapete quanto piacere mi faccia venire alla Casa di giorno – ha detto Scardigli -. Capita raramente di trovare lettori così preparati e coinvolti. Per questo ci rivedremo prestissimo».
«Sono volontaria dal 2017 e mi sono avvicinata alla Casa dopo aver conosciuto la realtà attraverso la mia collaborazione con la Biblioteca Negroni – ha aggiunto Daniela Giarda -. Da subito sono rimasta colpita dalla vivacità con cui gli ospiti partecipano alle attività proposte. Così ho deciso di dedicare del tempo a questa realtà, nello specifico a un laboratorio a me più congeniale».
«Bello e appagante poter arricchire la nostra proposta attraverso la collaborazione e la disponibilità di professionisti e personalità che rappresentano le eccellenze del nostro territorio di cui i nostri anziani devono essere considerati patrimonio» ha concluso la direttrice, Valentina Piantanida.
