Il rifugio Miletta, realtà storica per il salvataggio e la cura della fauna selvatica e domestica, ha lanciato un grido disperato: servono urgentemente 60.000 € per evitare la chiusura definitiva della struttura. La comunicazione, diffusa tramite i social del rifugio, evidenzia come la struttura abbia accumulato spese non più sostenibili, mettendo a rischio il proseguimento delle operazioni veterinarie, la cura quotidiana degli animali ospiti, e la gestione del centro. Il messaggio chiarisce l’urgenza assoluta: senza fondi, i cancelli potrebbero chiudersi nel giro di pochi giorni.
Il Miletta è da sempre un punto di riferimento per il soccorso di fauna selvatica e ha soccorso ad oggi 1535 animali, 500 in più rispetto allo stesso periodo nel 2024. Molti di questi interventi sono interventi salvavita, che richiedono competenze, personale, strutture e risorse economiche considerevoli. Finora il sostentamento del rifugio è stato garantito principalmente dalle donazioni volontarie, ma l’aumento delle ospitalità e delle spese veterinarie ha superato le entrate regolari . Non è la prima volta che il centro ha vissuto momenti critici: già a novembre 2021 le donazioni erano insufficienti e il rifugio era costretto a rifiutare nuovi ingressi da fuori provincia.
In un territorio come Novara, dove la cultura del rispetto verso la fauna e la sensibilità verso il benessere animale sono in crescita, la prospettiva di una chiusura appare paradossale e dolorosa. Il Rifugio Miletta non è solo un luogo di cura, ma un simbolo di impegno civile e sensibilizzazione. La sua sopravvivenza è nelle mani – e nei cuori – di chi crede che ogni vita abbia valore. Il momento è cruciale: la comunità locale è chiamata a farsi carico di un presidio di civiltà e rispetto per la vita animale. Anche un piccolo contributo o l’attivazione di una donazione periodica, possono fare la differenza tra la sopravvivenza o la chiusura del rifugio.
Per maggiori informazioni sulle donazioni si può visitare il sito del rifugio.