Volley, Mims (Igor): «Giocare a Novara è un’opportunità che mi rende orgogliosa»

L'opposto statunitense, anche se ancora ferma per un problema agli addominali, si è detta «felice di iniziare questa sua prima esperienza italiana». La squadra già al lavoro in Valle d'Aosta in vista della “Courmayeur Cup”

In vista della “Courmayeur Cup”, il quadrangolare organizzato dalla Lega volley femminile che andrà in scena venerdì e sabato nella località valdostana con la partecipazione delle quattro protagoniste delle ultime semifinali playoff (Conegliano, Milano, Scandicci e Novara), la Igor è stata la prima a raggiungere da lunedì la nota località turistica ai piedi del Monte Bianco.


In un’atmosfera rilassante la squadra sta comunque lavorando sodo per preparare questo appuntamento e, più in generale, scaldare i motori in vista della nuova stagione. Uno degli obiettivi è anche il recupero delle ragazze “acciaccate”, fra cui l’opposto statunitense Taylor Mims, praticamente ferma dall’inizio per un problema agli addominali. La giocatrice di Billings, Stato del Montana, dove è nata l’8 agosto 1997, ha già avuto modo di farsi in qualche modo conoscere dagli sportivi novaresi essendo stata avversaria delle azzurre in occasione della doppia finale di Challenge Cup con la maglia del Nantes (foto).


Di quelle due partite ha detto di conservare in ogni caso un «buon ricordo, anche se la squadra in cui giocavo è uscita sconfitta. Giocare nel campionato italiano e in un club di prestigio come Novara è un’opportunità che mi rende orgogliosa. Ho voglia di dimostrare di potermi misurare su questi livelli. Per il resto il mio inserimento è stato positivo. Qui ho notato che esiste un’attenzione particolare per tutto, gli staff comprendono diverse figure anche per gli aspetti medici e nutrizionali».


Anche il livello tecnico delle squadra è molto alto: «In Italia ogni squadra non si limita ad avere uno o due attaccanti, ma soprattutto i team di prima fascia possono contare su elementi forti in ogni ruolo, compresa la panchina». Alla domanda se conosce o ha avuto modo di parlare con qualche connazionale già avvezza al nostro campionato e a una piazza come quella novarese ha confermato di «aver ricevuto feedback positivi sulla città e il club parlando con qualche collega impegnata insieme a me nei college della Nazionale. Un po’ sapevo cosa aspettarmi anche a quel piccolo “assaggio” avuto proprio in occasione della finale di Coppa dello scorso anno».


Dopo le prime due uscite con Bergamo e Milano in versione allenamento congiunto, adesso si comincia a fare sul serio con questo quadrangolare: «Sarà l’occasione – ha confermato Mims, costretta a seguire l’evento da spettatrice – per verificare a che punto ci troviamo misurandoci con altri top team. In campo ci saranno squadre forti, con roster importanti. Dobbiamo affrontare questo impegno con il giusto spirito, sapendo che stiamo lavorando per trovare i giusti equilibri e l’assetto migliore».

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Luca Mattioli

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Volley, Mims (Igor): «Giocare a Novara è un’opportunità che mi rende orgogliosa»

L’opposto statunitense, anche se ancora ferma per un problema agli addominali, si è detta «felice di iniziare questa sua prima esperienza italiana». La squadra già al lavoro in Valle d’Aosta in vista della “Courmayeur Cup”

In vista della “Courmayeur Cup”, il quadrangolare organizzato dalla Lega volley femminile che andrà in scena venerdì e sabato nella località valdostana con la partecipazione delle quattro protagoniste delle ultime semifinali playoff (Conegliano, Milano, Scandicci e Novara), la Igor è stata la prima a raggiungere da lunedì la nota località turistica ai piedi del Monte Bianco.

In un'atmosfera rilassante la squadra sta comunque lavorando sodo per preparare questo appuntamento e, più in generale, scaldare i motori in vista della nuova stagione. Uno degli obiettivi è anche il recupero delle ragazze “acciaccate”, fra cui l'opposto statunitense Taylor Mims, praticamente ferma dall'inizio per un problema agli addominali. La giocatrice di Billings, Stato del Montana, dove è nata l'8 agosto 1997, ha già avuto modo di farsi in qualche modo conoscere dagli sportivi novaresi essendo stata avversaria delle azzurre in occasione della doppia finale di Challenge Cup con la maglia del Nantes (foto).

Di quelle due partite ha detto di conservare in ogni caso un «buon ricordo, anche se la squadra in cui giocavo è uscita sconfitta. Giocare nel campionato italiano e in un club di prestigio come Novara è un'opportunità che mi rende orgogliosa. Ho voglia di dimostrare di potermi misurare su questi livelli. Per il resto il mio inserimento è stato positivo. Qui ho notato che esiste un'attenzione particolare per tutto, gli staff comprendono diverse figure anche per gli aspetti medici e nutrizionali».

Anche il livello tecnico delle squadra è molto alto: «In Italia ogni squadra non si limita ad avere uno o due attaccanti, ma soprattutto i team di prima fascia possono contare su elementi forti in ogni ruolo, compresa la panchina». Alla domanda se conosce o ha avuto modo di parlare con qualche connazionale già avvezza al nostro campionato e a una piazza come quella novarese ha confermato di «aver ricevuto feedback positivi sulla città e il club parlando con qualche collega impegnata insieme a me nei college della Nazionale. Un po' sapevo cosa aspettarmi anche a quel piccolo “assaggio” avuto proprio in occasione della finale di Coppa dello scorso anno».

Dopo le prime due uscite con Bergamo e Milano in versione allenamento congiunto, adesso si comincia a fare sul serio con questo quadrangolare: «Sarà l'occasione – ha confermato Mims, costretta a seguire l'evento da spettatrice – per verificare a che punto ci troviamo misurandoci con altri top team. In campo ci saranno squadre forti, con roster importanti. Dobbiamo affrontare questo impegno con il giusto spirito, sapendo che stiamo lavorando per trovare i giusti equilibri e l'assetto migliore».