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Volley, dai prossimi test la verifica se la Igor può già alzare l’asticella

Con la conquista della Challenge Cup e la certezza di almeno il quarto posto nella regular season sono stati centrati i primi obiettivi stagionali, ma per Bosetti (Mvp a Firenze), «abbiamo altri traguardi importanti»

Tre punti d’oro avevamo scritto domenica sera commentando il successo delle ragazze di Lorenzo Bernardi a Firenze (nella foto LVF il classico scatto-ricordo alla fine). Una vittoria non facile, strappata attraversando i soliti momenti di sofferenza che si possono manifestare nell’arco di una partita, dove poteva certamente pesare non poco la stanchezza dopo la gara in terra francese e il successivo rientro in sede per poi affrontare la successiva trasferta nel capoluogo toscano.


Un successo che ha consentito alla Igor, grazie anche a una distratta Milano, vincitrice “solo” per 3-2 su Roma (tra l’altro dopo un tie-break quasi tutto in sofferenza), di agganciare proprio le lombarde al secondo posto. In casa novarese, però, non si guarda ancora a questo. Quello che più conta è che la vittoria di Firenze ha permesso alle azzurre di blindare di fatto almeno la quarta posizione in classifica, migliorando – a quattro giornate dalla fine della regular season – i 51 punti ottenuti lo scorso anno, bilancio sul quale pesarono (vale sempre la pena di ricordarlo) gli 8 match decisi al quinto set (7 vittoriosi) dall’allora squadra di Stefano Lavarini, che chiuse con 19 vittorie su 26, mentre oggi i successi in archivio sono già 18 e uno solo da 2 punti.


Insomma, con la conquista del trofeo europeo la scorsa settimana e la certezza della partecipazione il prossimo anno almeno alla Coppa Cev gli obiettivi chiesti dalla società sono stati ottenuti. Ora bisognerà capire se, magari con la serenità messa in campo in occasione della vittoria contro la Vero Volley, si potrà già davvero alzare fin da subito l’asticella.


Per Caterina Bosetti, Mvp del match giocato al “Pala Wanny” (14 punti con 3 ace, il 40% in attacco con un muro e un solo erreore sono i numeri del “martello” varesino), la vittoria nella Challenge è stato traguardo importante, «ma è il caso di metterlo da parte e di guardare al futuro, perché il campionato italiano dimostra ogni domenica di essere di altissimo livello e do non ammettere distrazioni di sorta. Per noi i tre punti contro Il Bisonte rappresentano un altro passo avanti, ma queste due settimane sono un vero e proprio tour de force».


L’ultimo turno in serie A1, oltre a rimescolare un poco le carte nelle posizioni alle spalle della battistrada Conegliano, è servito a delineare maggiormente il resto della classifica in chiave playoff. Alle spalle di Chieri (quinta), sprint di Pinerolo per il sesto posto, mentre immediatamente sotto Vallefoglia ha agganciato Roma, il cui punticino strappato a Milano consente alle “capitoline” praticamente di blindare l’ottava piazza (ultima utile per accedere alla post season scudetto) ai danni di Firenze, che dovrà ora limitarsi a duellare con Casalmaggiore nella corsa al miglior piazzamento per il torneo Challenge. In coda, invece, nel match disputato domenica sera pesantissimo primo successo ottenuto da Cuneo dopo l’avvicendamento in panchina di Massimo Bellano con Stefano Micoli. Le “gatte”, grazie al 3-1 rifilato a Busto Arsizio, hanno scavalcato in classifica Bergamo, lasciando alle orobiche la seconda poltrona che conduce in A2.

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Luca Mattioli

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