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Ponte del Terdoppio chiuso, traffico in tilt nelle ore di punta. La rabbia esplode sui social

Centinaia di commenti sono comparsi sulla pagina del sindaco dopo la diretta di martedì pomeriggio, su quella del Comune ma anche sulle pagine dei giornali locali che hanno riportato la notizia della chiusura del ponte

Da ieri pomeriggio, 5 febbraio, il ponte del Terdoppio è stato chiuso per motivi di sicurezza e la rabbia dei novaresi – e non solo – è esplosa sui social. Una sequela di proteste e rimostranze nei confronti del sindaco di Novara e dell’amministrazione comunale: nelle ore di punta il traffico è in tilt e l’accesso dalla parte est della città, soprattutto in entrata, è davvero problematico.

La chiusura del ponte, hanno detto sia il sindaco Canelli che l’assessore ai Lavori pubblici Zoccali, era inevitabile: i sensori, posizionati un anno e mezzo fa, hanno segnalato che la stabilità era a rischio: 4 millimetri di fessurazione, il massimo consentito: non chiudere sarebbe stato troppo pericoloso, così hanno detto gli ingegneri che si stanno occupando della costruzione del nuovo ponte. L’attuale, che risale ai primi anni del Novecento, sarà abbattuto e ne verrà ricostruito uno nuovo.

«Tra un paio di mesi sia il XXV Aprile che il Terdoppio saranno definitivamente a posto» ha garantito ieri il primo cittadino.

Intanto i cittadini si sono fatti sentire e nel giro di una giornata sono comparsi centinaia di commenti sulla pagina del sindaco dopo la diretta di martedì pomeriggio, su quella del Comune ma anche sulle pagine dei giornali locali che hanno riportato la notizia della chiusura del ponte.

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«Una città di poco più di 100 mila persone e la gestione della viabilità e dell’urbanistica sembra una vexata quaestio, nemmeno fossimo a Roma. Incapaci, ci può stare. L’umiltà di farsi da parte farebbe meno danni» scrive Maria Chiara B. in un commento. «Ci si preoccupa di ridicoli cartelli “nuara” e non della sicurezza in tutti i sensi, dai ponti alle strade, ci si preoccupa di inutili chiocciole illuminate alla stazione o di illuminare a colori la cupola o regalare soldi per tende granata ai negozi del centro e non delle esigenze di pulizia e sicurezza della città. Come detto la città andrebbe commissariata per incompetenza ormai manifesta dopo 8 anni di gestione fallimentare» scrive Mario D.M.

«Dopo anni di lavori inconcludenti, arriva una decisione urgente. Urgente? Chiudere un ponte che era già mezzo chiuso da mesi, e dove si lavorava per evitare di chiuderlo. Ammettere di avere sbagliato qualcosa no?» commenta Attilio V. «Caro Sindaco, peccato che arrivando dai paesi limitrofi ci vogliono quasi 2 ore per entrare a Novara. I pullman degli studenti che devono raggiungere le scuole alle 8 erano ancora fermi nei pressi di Trecate e Romentino? Cosa facciamo andiamo avanti così ancora per quanto tempo?» si sfoga Daria M., oppure Lidia T.: «Adesso devi partire la sera prima per arrivare a Novara alle 8 del mattino da Sozzago» e ancora Andrea R.: «40 minuti Novara Romentino». Ettore T. scrive: «Accesso in città sempre più complicato. E intanto continuano a spuntare capannoni». Non mancano i commenti ironici: «Il ponte sarà aperto il giorno dopo la Città della Salute» scrive Antonella P. oppure Walter R.: «Utilizzabile solo con Volopattino del 2015! Manto con vernici speciali permettono a due magneti la fluttazione e il gioco e’ fatto».

Ma c’è anche chi plaude al lavoro dell’amministrazione: «Quante critiche, se fosse crollato cosa avreste scritto? Che avrebbe dovuto limitare o chiuderlo al traffico come sta effettivamente facendo ora?» dice Andrea V. oppure Grazia B: «Giusto chiudere per evitare una tragedia».

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Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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