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La stazione di Agognate è una realtà: dal 12 giugno sei treni al giorno per Amazon

Taglio del nastro oggi pomeriggio, 26 maggio, per la fermata sulla Novara – Biella. Per il sindaco Canelli «è un tassello che mancava per poter innalzare la qualità di questo insediamento»

La stazione di Agognate è finalmente una realtà. Nel pomeriggio di oggi, 26 maggio, è stata infatti ufficialmente inaugurata la piccola infrastruttura ferroviaria lungo la linea Novara – Biella destinata a servire i lavoratori dell’attiguo polo logistico Amazon. Uno scalo che permetterà loro di poter raggiungere il posto di lavoro con un comodo mezzo di trasporto pubblico.


Dal prossimo lunedì 12 giugno, con l’entrata in vigore dell’orario ferroviario estivo, tre coppie di treni per un totale di sei corse (due delle quali in serata, la vera novità) fermeranno nella stazioncina dal lunedì al venerdì negli orari coordinati con i cambi turno dello stabilimento. A chi si è chiesto il perché il servizio non sia esteso anche al resto del weekend visto che Amazon è operativa sette giorni su sette è stato risposto che per il momento si valuterà l’impatto che avrà il servizio su questa particolare utenza (300 lavoratori, secondo una prima stima, è il flusso giornaliero previsto). In futuro si vedrà. Disco rosso, invece, di fronte alla richiesta da parte dei cittadini di Nibbia di vedere ripristinata la loro fermata. A propendere per il no sarebbero problemi legati al rispetto dell’orario ferroviario, legata alla presenza di diversi passaggi a livello lungo la tratta.


Il sindaco di Novara Alessandro Canelli, aprendo gli interventi delle autorità che hanno preso parte al primo viaggio (partito dalla stazione centrale puntualmente alle 15,18 per giungere ad agognate dopo circa 7 minuti di viaggio), ha parlato di primato italiano, «con indubbi vantaggi sotto il profilo della mobilità sostenibile. Una soluzione, prospettata da Amazon e Vailog che l’hanno realizzata, che ci ha visti subito favorevoli e che è uno dei tasselli che mancava per poter innalzare la qualità di questo insediamento. Finora eravamo riusciti, grazie alla nostra azienda di trasporto pubblico locale, a sopperire a questa lacuna, ma ora che il collegamento si è realizzato, quest’area assume un valore ancora più importante e strategico».


«Siamo sempre più convinti che questa sia la giusta direzione di lavoro e sinergia tra aziende ed enti pubblici – ha aggiunto l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi – In questo progetto enti pubblici e privati hanno lavorato in comune in favore del territorio».


Per l’amministratore delegato di Vailog Giulio Della Torre «la realizzazione di questa stazione rafforza per noi l’importanza dell’area di Novara ai fini dello sviluppo attuale e futuro degli investimenti del gruppo sul territorio». Pensiero condiviso da Lorenzo Barbo, regional director di Amazon Italia, per il quale «il legame con il territorio è centrale, una relazione che si sviluppa e cresce negli anni non solo con l’obiettivo di supportare la comunità locale, ma anche con la volontà di creare le condizioni lavorative migliori possibili per i nostri dipendenti. Una propensione che include anche l’individuazione di nuove soluzioni per migliorare l’accessibilità al sito e la viabilità. Essere vicini ai nostri dipendenti significa anche agevolare gli spostamenti tra casa e lavoro».


Passando la palla alla controparte pubblica, «quella con le amministrazioni di questo territorio e Vailog è stata una collaborazione ottimale – ha dichiarato Sara Venturoni, direttore di Stazioni di Rfi – che può rappresentare un caso-scuola, laddove l’obiettivo comune era quello di valorizzare la presenza della linea ferroviaria e metterla al servizio delle esigenze della comunità», mentre il direttore regionale di Trenitalia Piemonte, Marco Della Monica, ha chiosato definando il « risultato raggiunto oggi come frutto di un ottimo lavoro di squadra di tutto il Gruppo Fs, Regione Piemonte e Agenzia per la Mobilità piemontese».


Infine qualche dato tecnico del nuovo scalo, che si estende su 1.500 metri quadrati aperti al pubblico, con una banchina lunga 250 metri, di cui 70 coperti. Sono stati inoltre realizzati, oltre alla banchina coperta da una tettoia e con sedute per l’attesa, una rampa di accesso, un ponte di accesso alla rampa e un bagno per gli utenti. Sono stati inseriti percorsi e mappe tattili, siepi a lato del ponte pedonale, servizi igienici per disabili. La realizzazione dell’opera, progettata da Raum Engineering e realizzata in nove mesi, ha avuto un costo di 4,145 milioni di euro, finanziati da Vailog e Amazon.

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Luca Mattioli

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