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Forza Nuova in piazza Gramsci a due giorni dal 25 Aprile. Il Pd: «Sfregio a Novara partigiana»

Sabato il partito di estrema destra ha allestito un gazebo informativo alla presenza del segretario nazionale

Sabato 22 aprile gli esponenti del partito di estrema destra, Forza Nuova, hanno allestito un gazebo informativo in piazza Gramsci a Novara alla presenza del loro segretario nazionale Roberto Fiore. Una presenza autorizzata dal Comune che ha suscitato polemica e indignazione tra le fila del Partito Democratico a pochi giorni dalla ricorrenza del 25 Aprile.

«La nostra piazza Gramsci a Novara ha dovuto subire lo sfregio e l’onta di ospitare banchetti e presidii di Forza Nuova, partito che raccoglie i peggiori lasciti suprematisti, xenofobi, omofobi, golpisti e paramilitari della vecchia e nuova pseudocultura di estrema destra – affermano i consiglieri comunali in una nota -. Non è mancata nemmeno la presenza del leader nazionale di Forza Nuova, Roberto Fiore, del quale basterebbe ricordare la sua implicazione nel processo per il vile attacco squadrista alla sede della CGIL avvenuto nell’ottobre 2021 a Roma. Quest’onta e questo sfregio, a ridosso del 25 aprile, avvengono per di più in una città che ha pagato con un doloroso tributo di sangue la Liberazione dai nazifascisti, che ha ospitato importanti esponenti della Resistenza Partigiana, che ha conosciuto la vergogna delle squadracce fasciste repubblichine, ma che ha anche avuto l’onore di mandare a Roma alcuni Padri Costituenti di primo livello, tra cui il futuro Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e il medico partigiano Piero Fornara».

Sull’argomento il gruppo del Pd ha depositato un’interrogazione «per venire a conoscenza di chi e per quali ragioni abbia autorizzato questo scempio della nostra storia e dei nostri valori, ma sappiamo già dietro quali formule vuote e di circostanza si nasconderà chi sarà chiamato a rispondere».

Infine la precisazione politica: «Emerge però un dato politico forte e preoccupante: della Lega del sindaco Canelli, a Novara, ormai non resta quasi più nulla. Se quella Lega contasse ancora qualcosa, il sindaco, che più volte ha ricordato alla cittadinanza le proprie discendenze famigliari partigiane, non avrebbe permesso tale spettacolo indecoroso. Se questo è stato permesso, è perché ormai i nuovi padroni della città sono gli esponenti di Fratelli d’Italia, ben allineati alle quotidiani dichiarazioni indecorose dei La Russa, dei Lollobrigida e di altri esponenti minori ancora più smaccati nel non nascondere quella segreta connivenza col fascismo e col neofascismo che si sta cercando sottilmente di legittimare anestetizzando le coscienze ed abituandoci all’idea che in Italia essere fascisti non sia più un crimine».

Da parte sua, Forza Nuova ha fatto sapere del presidio sul territorio novarese con un tweet: «Il Segretario Nazionale di Forza Nuova, Roberto Fiore, in Piemonte accolto dai militanti, dopo la presenza al gazebo informativo in centro a Novara nel pomeriggio sarà a Borgomanero per la conferenza “La Rivoluzione è come il vento” e domani a Suno per incontrare i cittadini». È, infatti, nel piccolo comune del medio novarese che il partito di estrema destra alle ultime amministrative del 2021 ha ottenuto uno dei migliori risultati a livello nazionale, insinuandosi fra le diatribe sorte in seno all’opposizione: 144 voti (15,06%) che hanno consentito a FN di occupare tre seggi in consiglio comunale, tra cui quello su cui siede il capogruppo Francesco Tognon, già candidato sindaco ad Arona nel 2020.

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Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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