
Perché le vecchie banche avrebbero ancora un senso
Le vecchie banche sono davvero vecchie, troppo spesso e per troppi aspetti. Dall’ incapacità cronica di sentirsi fornitore di denaro e servizi, mostrando invece un

Le vecchie banche sono davvero vecchie, troppo spesso e per troppi aspetti. Dall’ incapacità cronica di sentirsi fornitore di denaro e servizi, mostrando invece un

L’ultima frontiera della demenza urbana, sta sicuramente nell’automobiliota che staziona nella propria autovettura, solitamente di grossa o grossissima cilindrata, con il motore acceso mentre “smanetta”

Oggi ho mangiato un piatto di cassœla. L’ho ordinata “da portar via” (ovvero “take away” per i fighetti e da “asporto” per i burocrati) al

Leggiamo spesso nelle biografie di scrittori, artisti e musicisti, che dopo un viaggio particolarmente significativo, il loro modo di scrivere, dipingere, comporre musica è cambiato.

Federico Rizzi (nell’immagine con l’allora presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro), 88 anni, è mancato l’altro ieri: bancario di professione, fondatore e animatore del Novara

Caro Beppe Sala, io capisco bene che senza i pendolari a causa dello smart working i bar, i ristoranti, le pizzerie, le paninerie del centro

Da bambino avevo un sogno ricorrente. Anzi meglio era un incubo, anzi pensandoci bene era un “incubo preventivo” che immaginavo e solo in un secondo

A chi interessa il Vangelo, anche solo come lettura colta, oggi capiterà di sentire la parabola dei talenti. Parabola difficile e poco popolare, anche perché

Mentre lo scorso agosto visitavo la mostra “Tuuumultum! Campionature tra arte, musica e rumore dalle collezioni del MART, allestita Casa d’arte futurista Depero a Rovereto,

Ora capisco perché i libri di Sveva Casati Modigliani hanno così tanto successo. Non ne avevo mai letto uno e ho letto l’ultimo appena uscito:

Le vecchie banche sono davvero vecchie, troppo spesso e per troppi aspetti. Dall’ incapacità cronica di sentirsi fornitore di denaro e servizi, mostrando invece un volto supponente e istituzionale, alla riluttanza a capire che il tempo è danaro, per le imprese e per le famiglie e che quindi servono velocità

L’ultima frontiera della demenza urbana, sta sicuramente nell’automobiliota che staziona nella propria autovettura, solitamente di grossa o grossissima cilindrata, con il motore acceso mentre “smanetta” sullo smartphone. Ecco, se dovessi scegliere a quale persona non assomigliare, sceglierei questa. Il problema è che questo/questa prototipo di cretino/cretina patentato/a (è proprio il

Oggi ho mangiato un piatto di cassœla. L’ho ordinata “da portar via” (ovvero “take away” per i fighetti e da “asporto” per i burocrati) al bar-ristorante “Corona” (“ristobar” per le shampiste) in centro a Novara. Troppo difficile cucinarla in casa perché, secondo mia moglie, dopo si muore soffocati dall’odore della

Leggiamo spesso nelle biografie di scrittori, artisti e musicisti, che dopo un viaggio particolarmente significativo, il loro modo di scrivere, dipingere, comporre musica è cambiato. In un certo senso sembrerebbe inevitabile, almeno quando un viaggio non è una semplice vacanza o quando non si è mai fatto nessun viaggio. È

Federico Rizzi (nell’immagine con l’allora presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro), 88 anni, è mancato l’altro ieri: bancario di professione, fondatore e animatore del Novara Center Onlus, che ha insegnato a coltivare la terra modernamente a migliaia di giovani in Bangladesh, ha scavato pozzi d’acqua pulita in tutto il mondo.

Caro Beppe Sala, io capisco bene che senza i pendolari a causa dello smart working i bar, i ristoranti, le pizzerie, le paninerie del centro di Milano possano risentirne. Lo capisco benissimo. Quello che non capisco è il motivo per cui tu, caro Beppe Sala, non capisca che il “pendolarismo”

Da bambino avevo un sogno ricorrente. Anzi meglio era un incubo, anzi pensandoci bene era un “incubo preventivo” che immaginavo e solo in un secondo momento mi capitava di sognare. Mi trovavo in una città, probabilmente la mia, completamente abbandonata dai suoi abitanti ed io ero in una casa, probabilmente

A chi interessa il Vangelo, anche solo come lettura colta, oggi capiterà di sentire la parabola dei talenti. Parabola difficile e poco popolare, anche perché poco populista. Ostica sia per certo clero sia per certo popolo, di Dio o meno. Perché parla di doveri, competenze, sacrifici, senso di responsabilità. Non

Mentre lo scorso agosto visitavo la mostra “Tuuumultum! Campionature tra arte, musica e rumore dalle collezioni del MART, allestita Casa d’arte futurista Depero a Rovereto, avevo avuto una premonizione, beh forse premonizione è un po’ troppo biblico, diciamo un pensiero funesto. Avrei avuto molto tempo per scrivere questo post in

Ora capisco perché i libri di Sveva Casati Modigliani hanno così tanto successo. Non ne avevo mai letto uno e ho letto l’ultimo appena uscito: Il Falco. Il libro è una storia di amore che piacerà tantissimo a molte donne anziane come me e più di me. Perché è una