
Tutti in Centro
Leggere le cronache politiche di questi giorni significa leggere la parola Centro sempre e dovunque, probabilmente è la parola più usata. Centro sarebbero Calenda e
Leggere le cronache politiche di questi giorni significa leggere la parola Centro sempre e dovunque, probabilmente è la parola più usata. Centro sarebbero Calenda e
Comincia come sempre la gazzarra sul “ voto utile o inutile “. Diciamo che per molti italiani , purtroppo, votare è da un po’ di
L’anno prossimo, nel 2023, saranno trascorsi trent’anni dalle prime mosse del sistema maggioritario attraverso i referendum Segni. I referendum promossi da un deputato cattolico moderato
Il disegno di ricomporre una sinistra troppo frantumata e sparsa che costituisca l’alternativa al centrodestra a trazione meloniana è quello che sta perseguendo Enrico Letta.
Il Male è un uomo che uccide un altro uomo in un attimo, un uomo che non conosceva e non gli ha fatto niente .
La crisi economica prima e la Pandemia poi hanno prodotto paura, scoramento e scoraggiamento, crescita delle disuguaglianze e della precarietà, meno ottimismo e speranze a
Spatriati di Mario Desiati, Premio Strega 2022, mi pare un romanzo un po’ troppo modaiolo o trendaiolo che si voglia dire. Il tema centrale è quello
Gli hanno chiesto di essere un Draghi nuovo , diverso, sconosciuto a lui stesso, un po’ meno di governo e un po’ più di opposizione
l disertore non è un romanzo uscito da poco , è del 1961, scritto da Giuseppe Dessi’ autore sardo e di ambientazione sarda, scomparso nel
Non è vero che siano in crisi le ideologie e la politica a favore di tecnocrazie invincibili. Lo dimostra la vicenda del governo Draghi ,
Leggere le cronache politiche di questi giorni significa leggere la parola Centro sempre e dovunque, probabilmente è la parola più usata. Centro sarebbero Calenda e Renzi perché su posizioni liberal-democratiche si oppongono alla destra e al Pd contemporaneamente anche se tutte e due provengono dal Pd, uno ne fu addirittura
Comincia come sempre la gazzarra sul “ voto utile o inutile “. Diciamo che per molti italiani , purtroppo, votare è da un po’ di tempo inutile o comunque superfluo. Non essendo più da molto tempo obbligatorio con la menzione “ non ha votato sul certificato di buona condotta”, anche
L’anno prossimo, nel 2023, saranno trascorsi trent’anni dalle prime mosse del sistema maggioritario attraverso i referendum Segni. I referendum promossi da un deputato cattolico moderato come Mario Segni, oggi uscito dalla scena politica, furono senza dubbio una grande stagione di speranza in una riforma istituzionale che potesse rigenerare la democrazia
Il disegno di ricomporre una sinistra troppo frantumata e sparsa che costituisca l’alternativa al centrodestra a trazione meloniana è quello che sta perseguendo Enrico Letta. Allearsi con la formazione europeista di Calenda-Bonino e con quella rossoverde di Bonelli-Fratoianni candidando nel Pd figure come Speranza e Fornaro significa pensare ad una sinistra
Il Male è un uomo che uccide un altro uomo in un attimo, un uomo che non conosceva e non gli ha fatto niente . L’atto ci sembra così irrazionale e irragionevole oltre che immorale e disumano e inutile e quindi assurdo che dobbiamo per forza trovare una spiegazione .
La crisi economica prima e la Pandemia poi hanno prodotto paura, scoramento e scoraggiamento, crescita delle disuguaglianze e della precarietà, meno ottimismo e speranze a tutti i livelli. La guerra con il suo portato di inflazione, carovita, crisi energetica e stagnazione economica ha suggellato questa epoca dell’incertezza. La globalizzazione che
Spatriati di Mario Desiati, Premio Strega 2022, mi pare un romanzo un po’ troppo modaiolo o trendaiolo che si voglia dire. Il tema centrale è quello di una generazione di giovani del Sud, in questo caso di Martina Franca nel Salento, costretti dalla disoccupazione intellettuale a spatriare per lavorare in una
Gli hanno chiesto di essere un Draghi nuovo , diverso, sconosciuto a lui stesso, un po’ meno di governo e un po’ più di opposizione , più grillino o più leghista o un po’ più tutte e due le cose, un po’ spendaccione e anche un po’ filorusso. Draghi ha
l disertore non è un romanzo uscito da poco , è del 1961, scritto da Giuseppe Dessi’ autore sardo e di ambientazione sarda, scomparso nel 1977. Racconto lungo o breve romanzo, la sua storia si dipana tutta in un paese dell’interno della Sardegna, sullo sfondo gli anni dopo la fine della
Non è vero che siano in crisi le ideologie e la politica a favore di tecnocrazie invincibili. Lo dimostra la vicenda del governo Draghi , nato come governo di unità nazionale, destinato a governare due emergenze che sono sempre tali, cioè una pandemia che non vuole saperne di smetterla e