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Studenti del Fornara Ossola in bici a visitare i luoghi della Resistenza

Sono stati accompagnati dai volontari di Fiab Novara Amici della Bici, Legambiente Circolo Il Pioppo e Novara Green

Nella mattina di venerdì 28 i volontari di Fiab Novara Amici della Bici, Legambiente Circolo Il Pioppo e Novara Green hanno accompagnato 80 studenti e studentesse, tutti in bicicletta, delle classi di terza media dell’Iitituto Fornara Ossola e i loro docenti, a visitare e rendere onore ai luoghi più significativi della Resistenza a Novara.

Seguiti da un piccolo gruppo di studenti e insegnanti a piedi, per prima cosa ragazze e ragazzi hanno fatto sosta al Castello per vedere la mostra “Le Madri Costituenti” e il pannello “I Martiri della Libertà” nella Sala delle Colonne del Castello. Successivamente, dopo un passaggio alla lapide di piazza Martiri e alla vicina statua di monsignor Ossola, il gruppo si è spostato al Broletto. Qui la presidente di Anpi Novara Michela Cella ha raccontato ai ragazzi il sacrificio di coloro che hanno dato la loro vita per la nostra libertà.

Dopo un’ultima fermata al monumento ai Caduti di piazza Cavour gli studenti in bicicletta sono ritornati alle lezioni a scuola. Tutta la mattinata si è svolto in modo ordinato e in sicurezza, anche grazie al sostegno dei Vigili Urbani che hanno accompagnato ragazze e ragazzi in tutti i passaggi potenzialmente pericolosi.

«Siamo onorati che l’Istituto Fornara-Ossola, con cui già collaboriamo nel progetto pilota A scuola in bicicletta, abbia accettato la nostra idea di realizzare una coda del 25 aprile interamente dedicata agli studenti – dicono congiuntamente Marzia De Marchi di Legambiente, Giulio Rigotti di Fiab Novara e Fabrizio Cerri di Novara Green -. Ringraziamo la dirigente e i docenti della scuola che ci sostengono sempre con entusiasmo e pazienza in queste nostre iniziative. È bello vedere l’entusiasmo delle nuove generazioni alle prese con il mezzo di trasporto più ecologico a disposizione, ed è confortante sapere che la combinazione storia e bicicletta ha regalato loro una parentesi da ricordare».

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Redazione

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