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#lavoceon a Pasqua non si dimentica dei lettori

#lavoceon a Pasqua non si dimentica dei lettori.

Vi ricordiamo che tutti i contenuti suggeriti sono free, li potete trovare direttamente in questa rubrica, su piattaforme social o scaricandoli da internet su telefono o pc. In fondo potete trovare i link delle puntate precedenti.


#maquantastoria a cura di Gianni Cerutti

Quanto spoglie sarebbero le pareti dei nostri musei se private delle opere d’arte che illustrano, interpretano o fanno riferimento ai temi della Bibbia. Quanto silenzio ci sarebbe nella nostra musica occidentale, dai canti gregoriani a Bach, da Handel a Stravinsky, a Britten, se ne espungessimo i contesti, le trasposizioni e i motivi biblici. Lo stesso può dirsi per la letteratura occidentale: poesia, teatro e narrativa sarebbero irriconoscibili se eliminassimo la presenza in essi della Bibbia. Alzi la mano chi non ha mai letto “Il libro dei libri. Un’introduzione alla Bibbia ebraica” di George Steiner. Ecco allora cominciate a farlo qui con l’approfondimento della rubrica Ah, Europa.

 

Per non dimenticare che, oltre all’immediata emergenza sanitaria, stiamo anche assistendo a problemi ambientali che interessano tutto il nostro Pianeta, arriva a partire da venerdì 3 aprile l’iniziativa “CinemAmbiente a casa tua”, rassegna online promossa da Ministero dell’Ambiente e Festival CinemAmbiente – Museo Nazionale del Cinema che mette a disposizione di tutti un’ottima selezione di film a tematica green.

 


#ecosmart a cura di Fabrizio Cerri

Ogni tre giorni viene proposto un nuovo titolo, visibile gratuitamente sul sito di CinemAmbiente https://cinemambiente.it/acasatua/  scelto tra le pellicole che hanno approfondito i temi oggi più che mai, anche per effetto della pandemia, al centro del dibattito ecologista: i cambiamenti climatici, l’antropizzazione, la tutela degli habitat di specie, l’ecosostenibilità, i nuovi possibili modelli di sviluppo. La diffusione in streaming dei film sarà accompagnata da interessanti videomessaggi dei registi o da videointerventi di esperti, che offriranno spunto per ulteriori riflessioni.

 


#quelchepassaperlatesta a cura di Mario Grella

https://youtu.be/egcAHdxp6Pg?list=RDegcAHdxp6Pg vi butto lì un link per tirarvi subito su il morale. E’ un bellissimo video dove non succede assolutamente niente tranne che vedere gente che canta. Ma il bello è che cosa cantano: “You’ll Never Walk Alone”, universalmente conosciuta come inno del Liverpool interpretato dai “Dropkcick Murphys”. Tanto per ricordare anche i tempi in cui si poteva camminare in compagnia…

Sul fronte della carta stampata (ma anche non stampata), La Repubblica di qualche giorno fa segnala una serie di e.book di diverse case editrici in vendita a poco prezzo e dal contenuto numero di pagine; ad esempio “Microgrammi” la nuova collana digitale Adelphi con classici inediti o i 15.000 e.book della Mondadori per l’iniziativa “solidarietà digitale”. Ma anche i fumetti gratuiti della Feltrinelli scaricabili dal sito della casa editrice. Una buona idea in attesa della riapertura delle librerie.

Da segnalare nel web l’imponente e inconsueto archivio fotografico del blog “Camara Democratica. Fotografia y algo mas” (fotografia e molto di più). Migliaia e migliaia di immagini di grandissima qualità artistica. http://camarademocratica.blogspot.com

Ultimo consiglio una frivolezza che viene dal mondo della moda. Avete mai dato un’occhiata al sito web dell’illustratrice Megan Hesse? No? Rimediate subito qui http://www.meganhess.com. Particolarmente belli i video delle grandi massoni della moda.

 


#mettiamociallopera a cura di Matteo Beltrami

Il 7 aprile 1794 nasce a Romano di Lombardia, dove morirà nel 1854, Giovan Battista Rubini, una vera star dell’epoca, tenore tra i più noti del primo Ottocento per il quale molti compositori scrissero le loro opere. Bellini, ad esempio, scrisse per lui il ruolo di Arturo ne I Puritani di Bellini e quello di Elvino ne La sonnambula. Così come Donizetti scrisse per Rubini numerosissime parti. Vi invito, allora, ad ascoltare una delle arie più famose dai Puritani: Ad Arturo – A te, o cara, amor talora.

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=0mBPoKZfgsk]

 


#sulfilodellamemoria a cura di Pierluigi Tolardo

Le vie del quartiere San Rocco sono tutte intitolate a protagonisti del nostro Risorgimento nazionale: Via Poma, prete e patriota messo a morte, Via  Boniperti Gibellini, Via Gioberti, l’abate statista padre del federalismo, Via Foscolo, Via Rattazzi, infine Via Unità d’Italia.

Non poteva esserci una scelta migliore per la toponomastica di un quartiere nato da poco, sviluppatosi negli ultimi 50 anni e che riunisce persone di tutte le parti d’Italia, siciliani, pugliesi , calabresi, veneti, romani, friulani, giuliani, piemontesi.

Solo una parte del Largo dedicato al Generale Cantore è stata dedicata a un personaggio contemporaneo: dove sorge la nuova chiesa, l’ultima a essere stata costruita a Novara, è don Angelo Bozzola, primo ed indimenticabile parroco del quartiere, amato da tutti, i praticanti e  i non praticanti. Infine il Parco, un Bosco urbano dedicato a Giuseppina Valditara, stretta collaboratrice di don Angelo e catechista e formatrice di migliaia di ragazzi di questo quartiere di Novara.

 


#invacanzadacasa a cura di Stopover Viaggi

I come… #Islanda
Appena si pensa all’Islanda, vengono in mente alcuni familiari motivi; la vita vibrante di Reykjavík, la stupenda e teraupetica Laguna Blu, le nostre esportazioni musicali come Björk o Sigur Rós. Ma questa terra di pozze di fango bollenti, di zampillanti soffioni di geyser, di ghiacciai e cascate è un teatro di avventure. I suoi paesaggi spettacolari ispirano gli artisti ed i fotografi. L’Islanda è il paese meno densamente popolato d’Europa, con un territorio puro, incontaminato e immerso nel magico. Le estati islandesi sono sorprendentemente tiepide, verdi e mitigate dalle lunghe notti bianche attorno al solstizio estivo, quando il sole fa un tuffo nel mare senza mai tramontare. Durante l’inverno resterete stupefatti dalle ondeggianti sfumature di verde, blu, giallo e rosa dell’auroraBoreale nel cielo notturno, con temperature non così fredde come ci si attenderebbe. Una curiosità: in Islanda l’acqua che sgorga dai rubinetti è tra le più buone al mondo ed è gratis praticamente ovunque. A volte il rubinetto di casa sembra direttamente collegato ad un purissimo ruscello di montagna… e probabilmente è così.

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=Kf0tnKPj_jE]

 


#classicochilegge a cura di Paola Turchelli

Montaigne, nel suo saggio Essais, scrive: «Il gusto dei libri me lo diede primamente il piacere di leggere le favole delle Metamorfosi di Ovidio». Già, credo valga la pena di riscoprire alcune pagine di uno dei classici più amati e più fortunati dell’antichità,maestro insuperato di stile,autore di un’opera mitologica. grandiosa come le “Metamorfosi” che hanno conteso nel corso dei secoli il primato all’Eneide di Virgilio, ispirando fino ai giorni nostri artisti letterati, musicisti delle più diverse provenienze. E che dire di Ovidio teorico del gioco amoroso con l’Ars amatoria? Se nel popolo nostro alcuno ignora l’arte di amare, questo mio poema legga  e leggendo si ammaestri, ed ami.

Le meraviglie letterarie che Ovidio ha compiuto e il modo in cui le ha realizzate continuano a parlarci rappresentando un punto di riferimento etico ed estetico per il mondo moderno. Questioni sempre aperte le sue:l’identità,la lingua,la poesia,il rapporto tra arte e potere, l’opposizione al conformismo e alla corruzione,il rispetto per l’uomo e per tutte le forme viventi. Se non ci fossero state le parole di Ovidio, forse non avremmo avuto l’opera di Dante e nemmeno Ariosto e Shakespeare. Perchè senza i classici il nostro oggi sarebbe inimmaginabile e riprendendo qualche pagina di Ovidio condurremmo il nostro pensiero ad una sorta di felicità inimmaginabile.

Qui un assaggio del testo letto dall’attore Dario Aita

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=2c2-gWfk2SU]

 


#dainstagramallinfinito a cura della Redazione

Di casa non si può uscire, ma con la fantasia si può viaggiare dove si vuole. Una bella pagina per farlo è quella di National geographic che trovate qui https://www.instagram.com/natgeo/  per viaggiare dove volete in giro per il mondo. Da non perdere anche gli altri profili di NatGeo.

 


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