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Il Movimento 5 Stelle contro il blocco degli Euro 5: «Una misura che colpirà lavoratori e famiglie»

Lo sostengono i due rappresentanti “grillini” a Palazzo Cabrino, Iacopino e Renna: «Stiamo assistendo alla corsa dei politici di centrodestra a dare la colpa all'Europa e ai governi precedenti ma i responsabili sono gli amministratori che non hanno mai investito in mobilità sostenibile»

Dal prossimo 15 settembre, per decisione della giunta regionale, con due anni di anticipo in Piemonte avverrà dunque il blocco della circolazione dei diesel Euro 5. Diverse sono già state le prese di posizione contrarie al provvedimento, tra cui quella del Movimento 5 Stelle. A Novara si sono fatti sentire i due esponenti “grillini” presenti a Palazzo Cabrino, il capogruppo Mario Iacopino (nella foto) e il collega Francesco Renna.


«Si tratta – hanno detto – di una misura che andrà a colpire lavoratori e famiglie in un momento dove il caro vita colpisce sempre di più. Stiamo assistendo alla frettolosa e tragicomica corsa dei politici del centrodestra a dare la colpa all’Europa, ai governi precedenti, quando gli unici responsabili sono quegli amministratori che in questi anni non hanno mai pensato di investire in mobilità sostenibile sul territorio».
Iacopino e Renna hanno pi voluto ricordare alcuni recenti provvedimenti assunti dall’amministrazione del capoluogo come «l’aumento dei biglietti dei bus e quello delle tariffe della sosta. E poi l’incremento esponenziale dei tir che percorrono le nostre strade a causa dei capannoni che nascono come funghi in nome della cementificazione e della devastazione del nostro bellissimo territorio».


Per i consiglieri comunali “pentastellati” «invece di cercare sempre un nemico, sarebbe meglio che questo centrodestra proponesse soluzioni concrete, come una deroga temporale, erogare sin da subito sostanziosi incentivi per coloro che devono cambiare il proprio mezzo oppure fornire gratuitamente, non a pagamento come ora, la famosa scatoletta “Move-In”; che si sono inventati per permettere la circolazione delle auto Euro 5. Assistiamo invece ai soliti annunci e ad un pressapochismo di proporzioni enormi, dove a pagare, purtroppo, sono sempre i cittadini».

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Luca Mattioli

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