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La carta di identità dei rifugiati

La Corte Costituzionale è stata molto chiara: l’articolo del Decreto Salvini che proibisce di rilasciare la Carta d’identità ai richiedenti asilo è non solo incostituzionale ma ottiene l’effetto contrario e perciò è irrazionale di quello che si propone il Decreto Sicurezza cioè una maggiore sicurezza, attraverso un maggior controllo di questi immigrati, che rimarrebbero in Italia fino alla concessione del permesso di soggiorno o all’espulsione senza documenti.

Perché allora Salvini aveva insistito a voler inserire questo divieto così irrazionale secondo la Corte Costituzionale ma anche secondo molti quando fu approvato? C’è un di pensiero astratto, ideologico in questo divieto di rilasciare i documenti.

 

 

Per Salvini gli immigrati non dovrebbero esistere e va bene questo è il suo pensiero , nemmeno i richiedenti asilo e va bene ma poi Salvini conclude che se non dovrebbero esistere allora non esistono già adesso e quindi per cancellarli basta che non abbiano i documenti, che non vengano loro rilasciati, se non esistono non hanno bisogno di documenti e senza i documenti non esistono.

Peccato che invece esistano, certo si può auspicare e lavorare perché siano sempre di meno ma intanto se abitano in Italia devono avere i documenti. Tutti devono avere i loro documenti in Italia, devono avere l’obbligo di portarli con se’ e il dovere di esibirli su richiesta delle Forze dell’Ordine.

Se no si creano degli invisibili e magari, al di là delle intenzioni di Salvini, dei fantasmi legalizzati.

La politica può progettare delle situazioni nuove e diverse dalla realtà ma intanto ha il dovere di gestire e regolare le situazioni attuali.

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Pier Luigi Tolardo

Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.

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