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Il Papa al tempo del Coronavirus

Papa Francesco che in una Roma deserta a piedi come un Pellegrino di altri tempi si reca alla Chiesa di S.Marcellino al Corso dove è conservato il Crocifisso che era stato portato in processione ai tempo dell’ultima grande Peste cinque secoli fa.

È la risposta concreta, muta, senza polemiche a chi accusa la Chiesa di obbedire allo Stato non celebrando le Messe aperte ai fedeli e prima accusava Francesco di occuparsi solo di problemi sociali ed ecologici.

Una risposta anche a chi accusa la Fede di estraniare l’uomo da un’azione ispirata dalla scienza e dalla razionalità.

La Chiesa si adegua e ci chiede di adeguarsi alle disposizioni anche dure delle autorità per contenere la diffusione del contagio senza se e senza ma nel contempo il Papa ci testimonia come la Fede ci insegni che tutto anche la libertà e la salute siano doni di Dio da chiedere perché mai scontati e acquisiti per sempre.

“ Fare tutto come se dipendesse da te e come se tutto dipendesse da Dio”, ha detto S. Francesco di Sales ed è la cosa più giusta in questo momento per chi crede.

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Pier Luigi Tolardo

Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.

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