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Dopo le chiocciole in piazza Garibaldi arrivano i fiori di Corrado Bonomi

Dal prossimo 22 aprile i giardini davanti alla stazione ferroviaria ospiteranno una nuova serie di installazioni temporanee curate dall'artista novarese

Corrado Bonomi incarna il classico esempio di artista novarese conosciuto molto più in Italia e all’estero che non nella sua città. Da diversi decenni esponente del cosiddetto concettualismo ironico, fra la sua vasta produzione spiccano i “fiori”, realizzati utilizzando materiali plastici ricavati in gran parte da strumenti di giardinaggio. Dal prossimo 22 ottobre, in concomitanza con la Giornata internazionale dedicata alla Terra, sei sue installazioni giganti (una delle quali raggiungerà i tre metri e mezzo di altezza) saranno posizionate nei giardini di piazza Garibaldi, davanti alla stazione ferroviaria.


Dopo il successo ottenuto nei mesi invernali dalle chiocciole illuminate lo spazio si prepara dunque a ospitare temporaneamente un nuovo esempio di arte. Un nuovo step, come ha spiegato ieri mattina, lunedì 9 aprile, il sindaco Alessandro Canelli in occasione della presentazione ufficiale dell’evento, «che vuole contribuire a contrastare il degrado di quest’area cittadina. Certo, come nella precedente iniziativa non pensiamo che basti a risolvere tutti i problemi, ma si tratta di un ulteriore passo verso quell’idea che abbiamo di trasformare questo spazio, dedicandolo all’arte contemporanea in attesa del completamento dei lavori di riqualificazione della stazione».


Un percorso iniziato appunto con le chiocciole, ha aggiunto l’assessore alla Cultura Luca Piantanida, «che ha avuto molto successo fra le famiglie e gli stessi pendolari e che potrebbe essere un esempio per ulteriori iniziative, come quella di un concorso aperto alla partecipazione di artisti e ragazzi del territorio. Da parte sua Bonomi ha ricordato che questo suo filone artistico «rappresenta quel difficile e complicato rapporto fra l’uomo e la natura. Il messaggio che si vuole trasmettere è quello di cercare di rispettare sempre di più la natura».


Il progetto di questa seconda iniziativa è stato sostenuto dall’associazione culturale “Solart”, emanazione del Gruppo Zenit e nata proprio per dare una mano all’arte contemporanea cittadina. Per Giuseppe Barbera e Valeria Fazio, rispettivamente amministratore delegato di Zenit e responsabile della comunicazione, «quella con Bonomi si tratta della prima di una serie di iniziative ed eventi per una più ampia valorizzazione del territorio».

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Luca Mattioli

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