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Con San Gaudenzio Contemporaneo è già tempo di Patronale

Inaugurata sabato pomeriggio nella sala dell'Accademia al Broletto la tradizionale collettiva artistica, vissuta «in un momento destinato a riservare unicamente aspetti devozionali»

A una settimana dal tradizionale appuntamento con l’apertura dello Scurolo in Basilica è già clima di Patronale. Almeno a livello artistico. Sabato pomeriggio, 13 gennaio, si è infatti inaugurata nella sala dell’Accademia del complesso monumentale del Broletto la prima di una serie di iniziative culturali che riguarderanno la ricorrenza del Santo tanto caro ai novaresi. “San Gaudenzio Contemporaneo” è da undici edizioni a questa parte l’appuntamento artistico proposto da Vincenzo Scardigno, che in questa veste ha riunito nello spazio sottostante la Galleria Giannoni una quindicina di opere di artisti affermati non solo a livello nazionale.


«Con questa mostra – ha detto l’assessore alla Cultura Luca Piantanida – diamo inizio a tutte quelle attività collaterali riguardanti i festeggiamenti per San Gaudenzio. Un appuntamento diventato ormai fisso nel panorama culturale della nostra città, che si lega a filo doppio con il “Premio Città di Novara”, permettendo di allargarci al di fuori dei confini della nostra provincia».


Vicina nell’organizzazione e nel sostegno è da sempre anche la Provincia, rappresentata dal consigliere Andrea Crivelli: «Il valore aggiunto di quest’anno è quello rappresentato dal fatto che l’iniziativa si è un po’ dilatata, includendo anche una premiazione dello studente più meritevole delle scuole superiori».


Ad affiancare Scardigno in questa edizione 2024 ci sono anche il Rotary Club San Gaudenzio e la sezione provinciale della Lilt (Lega italiana lotta contro i tumori) per uno scopo benefico. Uno degli artisti invitati, l’ex direttore dell’Accademia di Bera Fermando De Filippi, ha donato una sua opera che andrà al vincitore di una lotteria il cui ricavato sarà interamente devoluto proprio alla Lilt. Particolari riguardanti questo appuntamento, con tanto di estrazione che si svolgerà in occasione dell’ultimo giorno della mostra il prossimo 28 gennaio, sono stati illustrati dallo stesso Scardigno e dal presidente del Rotary Stefano Rabozzi, che a sua volta ha illustrato il citato premio allo studente più meritevole: «Sette istituti scolastici hanno partecipato – ha precisato Rabozzi – Una sola vincerà ma nessuna andrà via a mani vuote. Ho infatti chiesto e ottenuto che tutti i partecipanti siano premiati per lo straordinario lavoro eseguito».


Il critico Giovanni Cordero ha invece voluto ricordare che «una festa patronale è molto di più di un momento di devozione, ma un vero incontro con il territorio, le persone, la cultura, la storia; anche quella contemporanea, che stiamo portando avanti attraverso l’arte. Un incontro voluto ormai da tenti anni ha come scopo il coinvolgimento della cittadinanza e degli artisti, chiedendo loro di esprimersi con il linguaggio della contemporaneità e a riflettere su quelli che sono i temi più sentiti oggi nel mondo culturale».


Poi il simbolico taglio del nastro, effettuato proprio da Fernando De Filippi, che ha aperto le visite al pubblico delle opere anche degli artisti Miriam Pracchi, Gianni Bucher, Florine Offergelt, Domenico Minniti, Claus Joans, Angela De Luca, Emmanuela Zavattaro, Raffaele Dragani, Elisabetta Marnoni, Domenico Pompa, Grazia Barbieri, Mario Vitale, Massimo Calamo e Antonio Devicenzi. La mostra, come detto, sarà visitabile sino al 28 gennaio, lunedì escluso, dalle 10 alle 18. L’ingresso è libero.

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Luca Mattioli

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