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Al Broletto un incontro sulle fragilità dei giovani con l’associazione Sbulloniamo Insieme

L’associazione Sbulloniamo Insieme APS, realtà novarese promozione sociale che si occupa di arginare e prevenire i fenomeni di bullismo e disagio giovanile, educare alla legalità e creare un punto di contatto e dialogo sociale tra giovani, famiglie, scuole, istituzioni e imprese presenti sul territorio, presenta – l’11 novembre alle 15 nel salone dell’arengo del Broletto – l’incontro “Le ali fragili dei nostri figli – Prepararli alle sfide della vita” con lo psicopedagogista Stefano Rossi.

L’incontro con Stefano Rossi, esperto di educazione emotiva, vuole essere un momento di incontro non solo con insegnanti, psicologi ed educatori, ma con la popolazione tutta, per affrontare tutti insieme tematiche complicate come bullismo, cyber bullismo, challenge ed esposizione agli aspetti più pericolosi del web, e come queste influiscono sul comportamento di bambini e ragazzi.

«Come rendere i nostri figli più forti e resilienti? Come aiutarli in maniera concreta e costruttiva ad affrontare le sfide che la vita pone loro, e che purtroppo sembrano acuire le loro fragilità e difficoltà? Queste sono solo alcune delle domande che desideriamo porre a Rossi nel corso dell’evento – spiega Michela Agnesina, presidente di Sbulloniamo Insieme APS – Lo scopo di questa iniziativa è di riflettere e confrontarci sulla percezione delle sfide della vita da parte dei nostri figli, ma anche del ruolo che il mondo virtuale ha nella vita quotidiana dei giovani, nel bene e nel male».

«Per chi opera nel sociale – afferma Daniele Giaime, presidente del centro servizi per il territorio CST ETS Novara VCO – il concetto di fragilità assume una connotazione di tenerezza, risulta un grande rispetto per chi è in difficoltà, per chi è in balia delle problematiche che la vita, ad ogni età, porta con sé. In punta di piedi, da volontari, abituati all’ascolto silenzioso e alla comprensione della dimensione dell’altro, siamo lieti di patrocinare un evento tanto significativo per una fascia di popolazione così importante, i nostri ragazzi. Per far loro capire, attraverso un proficuo dialogo con un professionista che le fragilità possono trasformarsi in punti di forza all’interno del proprio percorso di crescita. Siamo inoltre molto orgogliosi del sostegno che stiamo offrendo come Centro a Sbulloniamo insieme in merito ai laboratori inclusivi, davvero importanti per i ragazzi, un progetto al quale il CST crede molto e al quale tengo, come Presidente, in maniera particolare. Il messaggio per i ragazzi deve essere chiaro: noi ci siamo, non siete soli».

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Paolo Pavone

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