Un “bosco verticale” migliorerà l’autosilo di via Solferino? Si valuta il parcheggio a tariffa oraria

L'ipotesi della suggestiva soluzione estetica è stata anticipata dall'assessore Lanzo rispondendo in consiglio comunale a una interrogazione del Movimento 5 Stelle

Nell’ambito di un dibattito sempre attuale riguardante i parcheggi del centro e non solo, durante il consiglio comunale di ieri, giovedì 22 febbraio, l’attenzione è tornata anche sull’autosilo di via Solferino. In che misura è utilizzata la struttura e sono previsti lavori per un suo miglioramento anche dal punto di vista della sicurezza?

L’assessore Raffaele Lanzo, rispondendo a una interrogazione, ha esordito snocciolando prima di tutto una serie di numeri: nel 2019 gli abbonamenti annuali erano 16, i semestrali 3 e mensili 30 (con un’occupazione media di 20 stalli); nel 2020 sono stati rispettivamente 13, 2 e 20; nel 2021, 18, 3 e 15; nel 2022, 23, 7 e 12; lo scorso anno, infine, 24, 5 e 10.

La parte pubblica dell’autosilo (123 stalli disposti su tre piani quelli di proprietà del Comune, ai quali se ne aggiungono 72 “privati”), ha ricordato Lanzo, «è gestita dalla Nord Ovest Parcheggi attraverso il rilascio di abbonamenti mensili al costo di euro 97,70, semestrali a 481, annuali a 801,50, oltre a 4 euro per il costo della tessera. Dal momento in cui questa amministrazione si è insediata per il secondo mandato e ho assunto la delega specifica, sono iniziati i dialoghi con la società concessionaria per valutare una riqualificazione e una migliore fruizione del parcheggio in struttura».

Gli obiettivi primari sono quelli di potenziare l’illuminazione esterna e la posa di pannelli, i cui costi dovranno essere definiti d’intesa con il Servizio dei Lavori pubblici una volta ricevuti i preventivi. Da parte della Regione, ha aggiunto Lanzo, «è prevista la pubblicazione di un bando, inizialmente previsto lo scorso mese di gennaio ma che è poi slittato di qualche settimana, riguardante anche la piantumazione di specie arboree. Perché dico questo? Potremo anche valutare la possibilità di “pannellare” l’esterno della struttura di via Solferino con del verde verticale». Una cosa simile al famoso complesso residenziale esistente a Milano ai margini del quartiere Isola.

«Proprio in questi giorni inizieranno i lavori di riqualificazione del sistema di illuminazione – ha continuato – mentre nei mesi scorsi è stato attivato un sistema di videosorveglianza, con lo scopo di garantire maggiore sicurezza a tutti. Appare evidente che a questo punto il parcheggio diventi strategico. Anche per i lavori di riqualificazione della stessa via Solferino e il sacrificio di alcuni posti auto nel centro cittadino, l’idea di un parcheggio a fasce orarie (ipotesi già formulata nei mesi scorsi, ndr) è fondamentale. Un sito che, unitamente a quello sotterraneo di largo Bellini, andrebbe a creare due importanti opportunità per chi arriva in città, ma anche per coloro che devono recarsi in stazione o ad assistere a uno spettacolo nel vicino teatro».

«L’autosilo deve essere utilizzato a pieno regime – ha replicato il capogruppo “pentastellato” Mario Iacopino, manifestando comunque soddisfazione per la risposta – perché si possa giungere anche a un miglioramento dell’area pedonale e di conseguenza a una progressiva diminuzione delle auto».

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Luca Mattioli

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Un “bosco verticale” migliorerà l’autosilo di via Solferino? Si valuta il parcheggio a tariffa oraria

L’ipotesi della suggestiva soluzione estetica è stata anticipata dall’assessore Lanzo rispondendo in consiglio comunale a una interrogazione del Movimento 5 Stelle

Nell'ambito di un dibattito sempre attuale riguardante i parcheggi del centro e non solo, durante il consiglio comunale di ieri, giovedì 22 febbraio, l'attenzione è tornata anche sull'autosilo di via Solferino. In che misura è utilizzata la struttura e sono previsti lavori per un suo miglioramento anche dal punto di vista della sicurezza?

L'assessore Raffaele Lanzo, rispondendo a una interrogazione, ha esordito snocciolando prima di tutto una serie di numeri: nel 2019 gli abbonamenti annuali erano 16, i semestrali 3 e mensili 30 (con un'occupazione media di 20 stalli); nel 2020 sono stati rispettivamente 13, 2 e 20; nel 2021, 18, 3 e 15; nel 2022, 23, 7 e 12; lo scorso anno, infine, 24, 5 e 10.

La parte pubblica dell'autosilo (123 stalli disposti su tre piani quelli di proprietà del Comune, ai quali se ne aggiungono 72 “privati”), ha ricordato Lanzo, «è gestita dalla Nord Ovest Parcheggi attraverso il rilascio di abbonamenti mensili al costo di euro 97,70, semestrali a 481, annuali a 801,50, oltre a 4 euro per il costo della tessera. Dal momento in cui questa amministrazione si è insediata per il secondo mandato e ho assunto la delega specifica, sono iniziati i dialoghi con la società concessionaria per valutare una riqualificazione e una migliore fruizione del parcheggio in struttura».

Gli obiettivi primari sono quelli di potenziare l'illuminazione esterna e la posa di pannelli, i cui costi dovranno essere definiti d'intesa con il Servizio dei Lavori pubblici una volta ricevuti i preventivi. Da parte della Regione, ha aggiunto Lanzo, «è prevista la pubblicazione di un bando, inizialmente previsto lo scorso mese di gennaio ma che è poi slittato di qualche settimana, riguardante anche la piantumazione di specie arboree. Perché dico questo? Potremo anche valutare la possibilità di “pannellare” l'esterno della struttura di via Solferino con del verde verticale». Una cosa simile al famoso complesso residenziale esistente a Milano ai margini del quartiere Isola.

«Proprio in questi giorni inizieranno i lavori di riqualificazione del sistema di illuminazione – ha continuato – mentre nei mesi scorsi è stato attivato un sistema di videosorveglianza, con lo scopo di garantire maggiore sicurezza a tutti. Appare evidente che a questo punto il parcheggio diventi strategico. Anche per i lavori di riqualificazione della stessa via Solferino e il sacrificio di alcuni posti auto nel centro cittadino, l'idea di un parcheggio a fasce orarie (ipotesi già formulata nei mesi scorsi, ndr) è fondamentale. Un sito che, unitamente a quello sotterraneo di largo Bellini, andrebbe a creare due importanti opportunità per chi arriva in città, ma anche per coloro che devono recarsi in stazione o ad assistere a uno spettacolo nel vicino teatro».

«L'autosilo deve essere utilizzato a pieno regime – ha replicato il capogruppo “pentastellato” Mario Iacopino, manifestando comunque soddisfazione per la risposta – perché si possa giungere anche a un miglioramento dell'area pedonale e di conseguenza a una progressiva diminuzione delle auto».

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