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Tagli fondi Pnrr, Oleggio e Bellinzago: «Il governo non penalizzerà i Comuni»

Parlano i sindaci dei due Comuni della provincia a rischio definanziamenti

Anche Oleggio, Bellinzago e Galliate potrebbero essere penalizzati dai possibili tagli ai fondi del Pnrr. L’allarme era stato lanciato ieri, dal Partito Democratico regionale che ha chiesto «un’azione forte dal territorio per accendere un faro su questa vicenda».

Se i tagli dovessero essere confermati, gli oleggesi potrebbero perdere un totale di 290mila euro per la sistemazione del ponte sul Terdoppio e la realizzazione degli impianti fotovoltaici delle scuole Verjus e Maraschi. Il comune di Bellinzago, invece, potrebbe vedersi bloccare i finanziamenti per quasi due milioni di euro (1,2 milioni di euro per la riqualificazione dia via Libertà e via Circonvallazione e 650 mila per l’efficientamento energetico della scuola Calcaterra), mentre Galliate potrebbe perdere un totale 245 mila euro per i lavori previsti nella scuola primaria di via Caduti per la Patria e la scuola secondaria di Largo Piave.

Lo stesso vale anche per Arona che perderebbe 380 mila euro per la sistemazione dei marciapiedi e l’efficientamento delle scuole. Ben più rilevante la perdita per Borgomanero: oltre 3 milioni di euro.

«Non credo che il governo andrà a penalizzare i Comuni – afferma il sindaco di Oleggio, Andrea Baldassini – tuttavia se si dovessero rivedere i finanziamenti dei lavori già in corso di opera, allora ci si troverebbe in grosse difficoltà. Oleggio ha goduto di molti finanziamenti di opere che sono già iniziate grazie al Pnrr (riqualificazione della struttura che oggi ospita l’Omar, teatro civico, il museo, il ponte sul Terdoppio n.d.r) ed è chiaro che se dovessero toglierci i fondi oggi, il nostro bilancio non starebbe in piedi. Spero e sono convinto che alla fine il governo non agirà in questa direzione, al limite potrebbe agire su quei lavori che non sono ancora partiti».

«Spero che i finanziamenti già concessi non vengano toccati – aggiunge il primo cittadino di Bellinzago, Fabio Sponghini – anche perchè altrimenti sarebbe un grosso problema per tutti i Comuni d’Italia. Le nostre opere principali attualmente in corso d’opera (riqualificazione della scuola media Calcaterra, riqualificazione via Circonvallazione e Libertà e la nuova mensa scolastica n.d.r) nascono grazie ai contributi statali con sovvenzioni già concesse, dunque dubito che il governo opti per una retromarcia. Sarebbe una manovra poco logica a oggi, se mai dovesse provvedere a ritoccare i finanziamenti lo farà su quelli non ancora concessi o in programma per i prossimi anni».

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Paolo Pavone

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