Sequestrato camion con elettrodomestici da smaltire

Sequestrato camion con elettrodomestici da smaltire. Ad effettuare l’operazione, avvenuta a inizio settembre, sono stati i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Carpignano Sesia, che hanno bloccato il mezzo a Fontaneto d’Agogna, lungo la provinciale 21, dopo che questo era stato respinto dall’area ecologica comunale in quanto trasporto a fini commerciali e non privati. Lunedì il sequestro è stato convalidato dal Gip di Novara.

I Carabinieri Forestali hanno accertato che il trasportatore non era iscritto all’albo gestori ambientali, né viaggiava con formulario rifiuti al seguito. Da qui il sequestro, rifiuti compresi, come previsto dalla legge e la segnalazione alla Procura di Novara dell’autista, cittadino italiano residente in provincia, per il trasporto di rifiuti tipo apparecchiature elettriche ed elettroniche e di altro genere.

Il sequestro preventivo è stato disposto per interrompere l’azione illegale e per evitare che potesse giungere a conseguenze più gravi, per il rischio concreto che i rifiuti potessero essere avviati a forme di smaltimento illegale od abbandoni sul suolo pubblico. Inoltre, il provvedimento è stato assunto anche in funzione della confisca obbligatoria del veicolo, prevista per legge nel caso di trasporto illegale dei rifiuti.

Il completo tracciamento dei rifiuti, dal momento della produzione sino al trattamento finale – si fa osservare dal Gruppo di Novara dei Carabinieri Forestali – è condizione necessaria per impedire un’indebita immissione di rifiuti in natura o, comunque, forme di smaltimento illegale degli stessi. Inoltre il trasportatore deve essere iscritto all’albo gestori dei rifiuti, deve assicurare la piena tracciabilità di origine degli stessi e loro consona destinazione finale. Tutti i relativi passaggi devono essere debitamente documentati ed autorizzati.

Da qui la capillare azione di controllo esercitata dai Carabinieri Forestali per contrastare e impedire gli abbandoni illegali di rifiuti, fenomeno purtroppo diffuso anche sul territorio della nostra provincia.

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Sequestrato camion con elettrodomestici da smaltire. Ad effettuare l’operazione, avvenuta a inizio settembre, sono stati i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Carpignano Sesia, che hanno bloccato il mezzo a Fontaneto d’Agogna, lungo la provinciale 21, dopo che questo era stato respinto dall’area ecologica comunale in quanto trasporto a fini commerciali e non privati. Lunedì il sequestro è stato convalidato dal Gip di Novara.

I Carabinieri Forestali hanno accertato che il trasportatore non era iscritto all’albo gestori ambientali, né viaggiava con formulario rifiuti al seguito. Da qui il sequestro, rifiuti compresi, come previsto dalla legge e la segnalazione alla Procura di Novara dell’autista, cittadino italiano residente in provincia, per il trasporto di rifiuti tipo apparecchiature elettriche ed elettroniche e di altro genere.

Il sequestro preventivo è stato disposto per interrompere l’azione illegale e per evitare che potesse giungere a conseguenze più gravi, per il rischio concreto che i rifiuti potessero essere avviati a forme di smaltimento illegale od abbandoni sul suolo pubblico. Inoltre, il provvedimento è stato assunto anche in funzione della confisca obbligatoria del veicolo, prevista per legge nel caso di trasporto illegale dei rifiuti.

Il completo tracciamento dei rifiuti, dal momento della produzione sino al trattamento finale - si fa osservare dal Gruppo di Novara dei Carabinieri Forestali - è condizione necessaria per impedire un’indebita immissione di rifiuti in natura o, comunque, forme di smaltimento illegale degli stessi. Inoltre il trasportatore deve essere iscritto all’albo gestori dei rifiuti, deve assicurare la piena tracciabilità di origine degli stessi e loro consona destinazione finale. Tutti i relativi passaggi devono essere debitamente documentati ed autorizzati.

Da qui la capillare azione di controllo esercitata dai Carabinieri Forestali per contrastare e impedire gli abbandoni illegali di rifiuti, fenomeno purtroppo diffuso anche sul territorio della nostra provincia.