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Sciopero generale 8 marzo, i settori che si fermano

Sciopero generale oggi, 8 marzo, nella Giornata internazionale dei diritti delle donne. Scuola, sanità, settori produttivi e in parte anche i trasporti. Le sigle sindacali aderenti (Flc CGIL, Slai Cobas, Adl Cobas, Cobas Usb, Cobas Sub, Osp Faisa Cisal, Usi Cit, Clap, Si Cobas, Cub Trasporti, Uitrasporti, Usi 1912, Flaei Cisl e Uiltec Uil) scioperano della parità di genere, contro i femminicidi, le guerre in Ucraina e Palestina, l’autonomia differenziata e lo smantellamento dello Stato sociale, e a favore del salario minimo.

Sciopero nel comparto scuola

Dagli asili nido alle scuole superiori. «I diritti delle donne, l’uguaglianza di genere, l’autodeterminazione, la parità salariale non sono ancora una realtà per tutte, anzi assistiamo, e su larga scala, a un attacco, a una messa in discussione dei diritti che le donne si sono conquistate nel corso degli anni. Ciò è evidente anche nel nostro Paese che è ancora ai primi posti nel mondo per gender pay gap e per incidenza del lavoro povero e precario; per non dire dell’invisibile sfruttamento del lavoro di cura, mai riconosciuto come responsabilità sociale, sempre e ancora scaricato sulle donne» si legge in una nota.

Il settore della sanità

«Per l’intera giornata, per ogni turno di lavoro, dall’inizio alla fine, l’erogazione delle prestazioni nelle strutture sanitarie potrà subire ritardi o disservizi. Sono comunque garantiti i servizi minimi essenziali, tra i quali il Pronto Soccorso e le urgenze, l’assistenza diretta ai degenti. Sarà, inoltre, data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili». In particolare Asl Novara fa sapere che i servizi «fatti salvi quelli indispensabili garantiti per legge, in conseguenza di tale sciopero potranno, pertanto, subire interruzioni o ritardi».

Sciopero dei trasporti: treni, compresi i Trenord, e autostrade

Durante lo sciopero sarà garantita l’effettuazione delle corse nazionali elencate nelle apposite tabelle dei treni da assicurare in caso di protesta sindacale, nonché dei treni regionali nelle fasce pendolari (6.00-9.00 e 18.00-21.00), consultabili nella sezione ‘Treni garantiti in caso di sciopero’ del sito di Trenitalia. L’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione. Informazioni su collegamenti e servizi sono disponibili attraverso l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità di trenitalia.com, il sito trenitaliatper.it, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e i presidi di assistenza clienti nelle stazioni.

La proclamazione dello sciopero nazionale del trasporto ferroviario potrà interessare anche il servizio ferroviario di Trenord. Prima dell’inizio dello sciopero, viaggeranno i treni con partenza prevista entro le ore 23.59 del 7 marzo e arrivo alla destinazione finale entro le ore 00.59 dell’8 marzo; venerdì, nelle fasce orarie 6-9 e 18-21, saranno garantite le corse presenti nell’elenco disponibile al link www.trenord.it/trenigarantiti.

Lo sciopero coinvolge anche le autostrade con eventuale stop previsto alle 22. Garantiti i livelli minimi di servizio pubblico essenziale.

Uffici pubblici e musei

Coinvolto anche il settore pubblico, in particolare musei e biblioteche.

Poste: no particolari impatti su servizi da sciopero 8 marzo 

«Alcune Associazioni Sindacali non firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro hanno proclamato un’astensione collettiva per l’intera giornata dell’8 marzo 2024. Non si prevedono particolari impatti sui servizi». Lo comunica Poste italiane in una nota.

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