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Progetto “Acque sicure”, un corso per diventare “bagnini di salvataggio”

Un corso, rivolto ai giovani, per diventare “bagnini di salvataggio”. Si chiama progetto “Acque sicure”, voluto dalla Provincia e organizzato con la sezione di Pavia (competente per la provincia di Novara) della Società nazionale di Salvamento. «Il corso – ha spiegato Ivan De Grandis, consigliere provinciale delegato alle politiche giovanili e allo sport – è riservato ai ragazzi che hanno compiuto 16 anni, che frequentano le scuole secondarie di secondo grado novaresi e l’Università del Piemonte Orientale ed ha lo scopo non solo di arricchire il loro bagaglio di esperienze ma avere anche un’opportunità sul piano lavorativo».

 

 

La Provincia ha stanziato 5500 euro, somma che permetterà di «abbattere le spese di iscrizione ai corsi, che passano da 270 a 100 euro»; iscrizioni che dovranno essere effettuate sul sito internet www.salvamentopavia.it, le selezioni saranno poi effettuate dalla Società nazionale di Salvamento.

Le lezioni, 10 da circa 2 ore ciascuna, si terranno il sabato, alla mattina alla piscina del Parco del Terdoppio (il Comune di Novara ha concesso l’utilizzo gratuito degli spazi) e al pomeriggio nella struttura comunale di Trecate, fino a un massimo di 33 partecipanti. Il corso è riconosciuto dal Ministero all’Istruzione, Università e Ricerca.

«Al termine di questa esperienza – aggiunge De Grandis – ai partecipanti saranno riconosciuti i crediti scolastici e la presentazione dell’attestato di frequenza contribuirà al punteggio professionale per l’accesso ai concorsi indetti dalle Forze dell’Ordine e dalle Forze Armate».

«Ci è sembrato importante – conclude il consigliere – partecipare in maniera diretta e concreta all’attivazione sul nostro territorio di una iniziativa con la quale i ragazzi delle scuole novaresi riceveranno da parte di una realtà accreditata e riconosciuta anche a livello ministeriale, una formazione che non solo si rivelerà utile nell’immediato e nel futuro ma che rappresenta anche una garanzia di qualità della preparazione».

I corsi partiranno al raggiungimento delle prime 15 adesioni. Il programma prevede lezioni pratiche in piscina e teoriche; al termine del corso ci sarà un esame teorico-pratico con una commissione d’esame e quindi il rilascio del brevetto di “bagnino di salvataggio per piscina”.

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Daniela Fornara

Daniela Fornara

Una risposta

  1. Buongiorno vorrei sapere se alla fine del corso rilasciate un attestato riconosciuto e se nel corso fate anche B.L.S soccorso e defribillatore grazie in attesa di una vostra risposta

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