L’istituto tecnico Fauser di Novara si conferma una scuola d’eccellenza nell’impegno per la sostenibilità ambientale: anche per questo anno scolastico, infatti, gli studenti hanno portato avanti con passione la campagna per il riciclo dei cellulari usati nell’ambito del programma internazionale Roots & Shoots.
Un progetto, quello del Fauser, che nasce nel 2023 e che unisce approfondimento scientifico, consapevolezza sociale e azione concreta. Tutto ha avuto origine dallo studio delle filiere degli smartphone, dalla drammatica estrazione del coltan in Congo alle gravi conseguenze ambientali e umanitarie del loro smaltimento. Da questa riflessione è partita la raccolta di vecchi cellulari da destinare a un corretto riciclo, con i proventi destinati a sostenere il villaggio di Sanganigwa in Tanzania.
Sotto il motto “Clicca, scarica Ecomobile e gioca con i tuoi amici!”, gli studenti hanno ideato giochi da tavolo e digitali per sensibilizzare alla cultura del riciclo. Tra questi, spicca ECOMOBILE, un gioco educativo rivolto ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni che affronta temi complessi – come i RAEE, i metalli preziosi, le miniere urbane e la sostenibilità – in maniera ludica e accessibile. Il percorso si è poi aperto alla cittadinanza con un evento pubblico di divulgazione scientifica, durante il quale gli studenti hanno presentato i loro lavori, guidato laboratori e coinvolto altri giovani in attività formative.
Momento particolarmente significativo è stata la scrittura di una lettera collettiva da parte degli alunni del Fauser ai bambini e ragazzi del centro Sanganigwa, in Tanzania. Un gesto semplice ma ricco di significato, che ha permesso agli studenti di raccontare il senso profondo del loro impegno e creare un legame umano con chi beneficerà direttamente dell’iniziativa. Con questa iniziativa, l’Istituto Fauser consolida il suo ruolo di scuola impegnata nella formazione di cittadini consapevoli, pronti ad agire per costruire un futuro più equo, sostenibile e solidale. Un esempio virtuoso per tutto il territorio novarese.