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Dal pioppo tagliato alla pista di pattinaggio: Pernate al centro della discussione

Da Pirovano (Pd) l'accusa per l'abbattimento del secolare albero al Parco della Mora, decisione ritenuta «necessaria» dall'assessore. Poi l'attacco Piscitelli (Forza Novara) all'altro esponente della giunta, De Grandis

Accesa discussione nel corso di una seduta congiunta di varie Commissioni (III, IV e VI), ieri mattina, giovedì 29 febbraio, a Palazzo Cabrino. Tema della discussione la situazione del Parco della Mora a Pernate, dopo l’abbattimento di un pioppo secolare (nella foto una sua immagine d’archivio) per consentire la realizzazione di un’area di sgambamento cani e la gestione della pista di pattinaggio.

Già in occasione dell’ultimo consiglio comunale l’eliminazione della pianta era stata oggetto in un’interrogazione e ancora una volta, chiamato direttamente in causa da Rossano Pirovano («Non contesto gli aspetti tecnici, ma quel pioppo non doveva essere abbattuto perché rappresentava un simbolo per noi pernatesi», ha detto il commissario del Pd), l’assessore Raffaele Lanzo, in questa sede accompagnato dal responsabile del Settore verde del Comune, Pier Mario Travaglia, ha ribadito di assumersi la responsabilità della decisione del “taglio” in quanto la situazione dell’essenza «era compromessa». Pirovano ha inoltre stigmatizzato la decisione di realizzare un’area di sgambamento per i cani proprio in quel sito: «A differenza di altri quartieri cittadini Pernate si trova in aperta campagna. Si poteva tranquillamente individuare un’altra area».

A margine di questo a Travaglia è andata la solidarietà da parte di tutti i presenti alla luce di alcuni messaggi che sarebbero comparsi online più o meno minacciosi nei confronti del funzionario comunale.

Il botto conclusivo della seduta si è poi registrato oltre mezzogiorno, quando finalmente l’assessore allo Sport Ivan De Grandis ha potuto parlare del tema legato alla gestione della pista di pattinaggio e sui costi per la sua fruizione. Per De Grandis l’attuale gestore si farebbe pagare la cifra simbolica di un euro. Una tariffa che non consentirebbe – se non in tempi biblici – di rientrare dell’investimento effettuato (10 mila euro, ndr) per la sistemazione della struttura. «Tra l’altro il gestore non ha particolare interessi da questo punto di vista per la pista – ha aggiunto De Grandis – non essendo questa la fonte del suo reddito».

Ma qui è entrato in scena il commissario di maggioranza Umberto Piscitelli. L’esponente pernatese di Forza Novara, che già in precedenza non aveva mancato di polemizzare anche con il “collega di vicinato” Pirovano sulla vicenda del pioppo, ha detto che, secondo quanto riferitogli da alcuni genitori, la tariffa sarebbe cinque volte maggiore, finendo poi per prendersela con lo stesso De Grandis. Pronta la replica dell’assessore: «Io sono sempre stato disponibile con tutti ma Piscitelli evidentemente non mi conosce. Non è possibile che un esponente di maggioranza attacchi un componente della giunta. Ne parlerò con il sindaco». Da parte sua Piscitelli, che dall’inizio della seduta ha continuato ad agitare diversi fogli, ha annunciato di voler querelare il Comitato per Pernate.

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Luca Mattioli

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