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Apre il cantiere al liceo classico e linguistico. La dirigente: «Qualche disagio ma per una scuola migliore»

Un investimento da quasi 10 milioni di euro di Provincia e Regione con fondi del Pnrr. Circa duecento studenti in via provvisoria nei locali della parrocchia di San Giuseppe

Sarà insediato questa mattina, lunedì 27 novembre, il cantiere al liceo classico e linguistico Carlo Alberto. Un maxi intervento da 9,5 milioni di euro con un finanziamento di 7,8 milioni con fondi Pnrr della Regione e di altri 1,5 milioni della Provincia. Il progetto era stato presentato all’inizio di giugno alla presenza del governatore Alberto Cirio. Una corsa contro il tempo per affidare i lavori, ad agosto, alla Notarimpresa, e iniziare nel più breve tempo possibile: la data di consegna è fissata al 2026, anno entro il quale tutti gli interventi realizzati con i fondi del Pnrr devono essere consegnati.

La data di oggi, dunque, era tassativa, nonostante prima dei lavori veri e propri e lo spostamento di studenti e insegnanti, sarà necessario il trasloco della biblioteca e dell’archivio. «Si tratta di circa cinquecento libri, alcuni rari, un incunabolo e cinquecentine del 1700 e 1800 – spiega la dirigente scolastica, Barbara Maduli -. Ci sono anche i volumi donati dalla Fondazione Achille e Giulia Boroli. Sarà la ditta Dueci di Robechetto a occuparsi della biblioteca e dell’archivio storico garantendo comunque la consultazione dei testi in caso di necessità. Manca solo il via libera della Sovrintendenza.».

Sarà anche l’occasione per la digitalizzazione di tutti i volumi. «Il liceo ha ottenuto 300 mila euro di fondi Pnrr per l’acquisto di beni e arredi digitali – aggiunge Rossella Caccianotti, insegnante di italiano e latino – Ambienti innovativi di apprendimento per 40 mila euro, una laboratorio multimediale per la comunicazione e il video making per 130 mila euro, il restante per gli scanner di ultima generazione necessario proprio alla digitalizzazione dei libri».

Una “rivoluzione” che coinvolge, oltre alla segreteria, circa duecento studenti; gli altri continueranno a seguire le lezioni al Mossotti di proprietà del Carlo Alberto e la liceo delle scienze umane Bellini.

«Saranno i locali della parrocchia di San Giuseppe, tra via Gorizia e via Monte San Gabriele, a ospitarci in questi due anni di cantiere -aggiunge la dirigente –. Il trasloco degli arredi è in programma nelle vacanze di Natale in modo che dall’8 gennaio saremo pronti a ricominciare nei nuovi spazi fino al termine del cantiere. Sicuramente ci sarà qualche disagio, alcuni genitori hanno manifestato preoccupazione, ma lo facciamo per poter avere una scuola migliore».

Concetto sottolineato anche da Augusto Ferrari, insegnante di italiano, latino e greco: «Restituiamo un bene alla città perché rimanga per i prossimi decenni. Ciò che abbiamo chiesto e ottenuto dalla Provincia, non è solo la consegna degli spazi, ma la restituzione di tutto il sistema funzionante e pronto all’utilizzo. È vero che ci saranno disagi per tutti, ma bisogna imparare a governarli».

Ai 9,5 milioni devono essere sommati altri 98.820 euro della Regione per la locazione degli spazi alla San Giuseppe. «Si tratta dell’ottenimento di ulteriori importanti risorse grazie al lavoro che svolge il settore tecnico, coordinando le richieste di finanziamento e liberando le risorse già impegnate per poter realizzare altri interventi in titolo primo, come per esempio quelli manutentivi» ha fatto sapere il consigliere provinciale delegato all’Istruzione, Andrea Crivelli.

Un’anticipazione arriva, infine, dalla stessa dirigente: «L’aula magna non sarà solo oggetto di manutenzione come il resto della scuola, ma sarà riconvertita a spazio aperto alla città per conferenze, spettacoli e qualunque altro appuntamento culturale ed educativo».

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Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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