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Aperto lo Scurolo, la Patronale è entrata nel vivo

Il vescovo Brambilla e le autorità accolte oggi pomeriggio in Basilica per il tradizionale rito di apertura della “cancellata” che ha dato inizio all'ottavario. Lunedì il corteo civico e la messa pontificale preceduta dalla Cerimonia del Fiore

Lo Scurolo di San Gaudenzio è stato aperto e la Patronale 2024 è entrata nel vivo, con l’inizio ufficiale dell’ottavario. Uno dei riti della più profonda tradizione legata al protovescovo novarese si è compiuta ancora una volta nel pomeriggio di oggi, sabato 20 gennaio, in Basilica. Cerimonia semplice, anche qui nel segno di una continuità ripresa lo scorso anno dopo il periodo della pandemia.


A ricevere l’attuale successore del fondatore della Chiesa novarese, monsignor Franco Giulio Bambilla, con ogni probabilità alla sua ultima patronale in previsione di un suo collocamento a riposo, sono stati il sindaco Alessandro Canelli, il prefetto Francesco Garsia e la vicepresidente della Provincia Michela Leoni, insieme alle altre autorità. Prima di loro, accolti dal vicario generale della Diocesi, monsignor Fausto Cossalter e dal parroco delle Parrocchie del Centro don Renzo Cozzi, sono puntualmente arrivati un gruppo di pellegrini che, proprio ripercorrendo il cammino di San Gaudenzio, da Ivrea a Novara, erano partiti mercoledì dalla città eporediese per giungere all’ombra della Cupola dopo un percorso che ha toccato anche Santhià e Vercelli.


L’apertura dello Scurolo è anche il momento in cui la Fabbrica Lapidea, l’ente che dal 1552 si occupata della manutenzione della Basilica, traccia un bilancio della situazione dell’edificio. Anche stavolta lo stato dell’arte si è potuto apprendere nella relazione del suo presidente, Paolo Piantanida, che, oltre a ringraziare gli altri quattro “fabbriceri”, ha sottolineato la particolarità dell’attività svolta, quella prima di tutto «di prendersi cura del bene». Piantanida ha quindi voluto rivolgere un ringraziamento alla Fondazione Cariplo per l’erogazione di un contributo «molto generoso» per la realizzazione di particolari interventi di recupero di una zona del tetto e del percorso del “cornicione” interno». Ma fra le molteplici attività il presidente della Fabbrica ha voluto ricordare la disponibilità offerta dagli studenti del Convitto Carlo Alberto nell’accoglienza dei pellegrini e in altre iniziative legate al Museo Antonelliano: «Ci piace che i giovani siano coinvolti in queste attività. Di studio oggi, ma che saranno il “combustibile” per la tradizione in futuro». Quindi, dopo un momento di preghiera, con la lettura della “Vita” del Santo patrono, la salita allo Scurolo e l’apertura della cancellata, che ha dato inizio al lento ma disciplinato omaggio dai tanti fedeli presenti.

Il programma religioso prevede nella giornata di domani, domenica 21 gennaio, la celebrazione delle lodi alle 10, cui seguirà la messa presieduta dal vescovo di Ivrea, monsignor Edoardo Aldo Cerrato, con animazioni liturgiche della Corale di San Gaudenzio. Altre funzioni eucaristiche sono previste a mezzogiorno, alle 18, con la partecipazione del vicario generale monsignor Cossalter e animazioni a cura della Corale di San Bernardo (messa preceduta dai Vespri) e alle 20,30.


Nella mattinata di lunedì 22 gennaio la Patronale entrerà nel vivo con il tradizionale corteo civico che si muoverà dal Municipio alle 10, per sfilare, accompagnato dalla banda, e raggiungere la Basilica dove dalle 10,15 è in programma la Cerimonia del Fiore e la solenne messa pontificale presieduta dal vescovo Brambilla. Le animazioni liturgiche saranno affidate alla Cappella musicale della Cattedrale di Novara. Ricordiamo infine che il pellegrinaggio allo Scurolo potrà essere effettuato dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 13,30 alle 19 sino al giorno della sua chiusura, domenica 28 gennaio.

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Luca Mattioli

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