
No, non sarà un 2 novembre come gli altri
No, questa volta non sarà il solito 2 novembre, uno come tanti altri 2 novembre, in cui pensiamo per un giorno ai nostri defunti. L’esperienza

No, questa volta non sarà il solito 2 novembre, uno come tanti altri 2 novembre, in cui pensiamo per un giorno ai nostri defunti. L’esperienza

La prima volta che bevvi un aperitivo, ero molto giovane, molto più giovane di quello che pensiate: avevo sei anni, era il 1964. Il merito,

È in libreria, edito dalla novarese Interlinea di Roberto Cicala, il terzo volume dedicato alle avventure del vice commissario Deodato Marchini e alla sua bella

C’è un seguitissimo account Twitter che si chiama “Basil Seal”, una sequela di foto della “britannitudine”, vecchi castelli, biblioteche, servizi da té, ecc. Ecco, quello

Spiace constatarlo, o perlomeno così mi pare: il paternalismo populista e necessariamente statalista da sempre pervade certa Italietta. E il virus, come in ospedale così

Mia moglie mi chiama con un soprannome: “Mimich”. Non vi dirò il perché, ma vi dirò che quello fu il mio primo “nick”, anzi “nickname”

Negli anni ‘70, nel 1974 in particolare, abbiamo avuto l’austerity: l’embargo petrolifero aveva costretto il Governo a imporre le domeniche a piedi, per cui le

Si erano paventate defezioni di massa, fughe dalla scuola, li avevano dipinti come una massa di assenteisti, fannulloni e anche un po’ codardi. Forti del

Il pensiero dei movaresi in questo momento deve andare a Mortara, alla Casa Madre delle suore Pianzoline, che ricordiamo tutti per l’abito scuro, con la

L’idea era sicuramente stimolante: una giovane e bella psicanalista francese di origine tunisina, Selma Derwish, torna in patria e decide di esercitare la professione alla

No, questa volta non sarà il solito 2 novembre, uno come tanti altri 2 novembre, in cui pensiamo per un giorno ai nostri defunti. L’esperienza della morte ignorata, tabuizzata, oscurata, dimenticare allontanata dalla vita quotidiana, confinata appunto ad un giorno preciso e ad un territorio limitato è entrata di prepotenza

La prima volta che bevvi un aperitivo, ero molto giovane, molto più giovane di quello che pensiate: avevo sei anni, era il 1964. Il merito, per molte delle belle cose che mi sono capitate in una brutta infanzia, era sempre di mio nonno Giovanni, operaio di nascita, ma vocazione da

È in libreria, edito dalla novarese Interlinea di Roberto Cicala, il terzo volume dedicato alle avventure del vice commissario Deodato Marchini e alla sua bella Tina, la trovatella bellissima innamorata e ricambiata dal timidissimo Marchino, che da rammendatrice ora è diventata la titolare di una pensione nel centro di Novara,

C’è un seguitissimo account Twitter che si chiama “Basil Seal”, una sequela di foto della “britannitudine”, vecchi castelli, biblioteche, servizi da té, ecc. Ecco, quello che temevo di vedere in un film su David Copperfield, fosse esattamente questo e invece il film di Armando Iannucci, liberamente tratto dal celeberrimo romanzo

Spiace constatarlo, o perlomeno così mi pare: il paternalismo populista e necessariamente statalista da sempre pervade certa Italietta. E il virus, come in ospedale così nelle nostre teste, in realtà sta accentuando le malattie preesistenti. Sussidi, cultura del sei politico, assistenzialismo, burocrazia. A nord come a sud, a destra come

Mia moglie mi chiama con un soprannome: “Mimich”. Non vi dirò il perché, ma vi dirò che quello fu il mio primo “nick”, anzi “nickname” con il quale mi registrai nel sito Apple, nel lontano 2008, quando acquistai il mio primo I-Phone. Nel 2009 feci un soggiorno a New York

Negli anni ‘70, nel 1974 in particolare, abbiamo avuto l’austerity: l’embargo petrolifero aveva costretto il Governo a imporre le domeniche a piedi, per cui le auto erano proibite ma anche l’anticipo della chiusura di tram e bus, bar, ristoranti, sale cinematografiche e perfino dei programmi tv e allora c’erano solo

Si erano paventate defezioni di massa, fughe dalla scuola, li avevano dipinti come una massa di assenteisti, fannulloni e anche un po’ codardi. Forti del loro stipendio sicuro, delle loro diciotto ore di cattedra, dei famigerati tre mesi di vacanza, sono stati spesso criticati, bistrattati, insultati e qualche volta anche

Il pensiero dei movaresi in questo momento deve andare a Mortara, alla Casa Madre delle suore Pianzoline, che ricordiamo tutti per l’abito scuro, con la croce rossa sul cuore e invece del velo una crocchia di capelli, uno chignon avvolto in una retina. Non bisogna essere cattolici, praticanti o credenti

L’idea era sicuramente stimolante: una giovane e bella psicanalista francese di origine tunisina, Selma Derwish, torna in patria e decide di esercitare la professione alla periferia di Tunisi dove è cresciuta. Il divano di Selma (che evoca naturalmente il divano di Freud), sostituisce l’hamman, luogo di rilassamento fisico, mentale e