
Il mio ricordo di Vittorio Gregotti
Ci lascia Vittorio Gregotti, un Grande Novarese. È stato un Grande Architetto, forse il più Grande del Novecento italiano, certamente il più grande del Dopoguerra. Novarese,

Ci lascia Vittorio Gregotti, un Grande Novarese. È stato un Grande Architetto, forse il più Grande del Novecento italiano, certamente il più grande del Dopoguerra. Novarese,

Il “Covid 19” ha portato via anche il nostro concittadino, il grande architetto Vittorio Gregotti. Ripropongo ai lettori de “La Voce di Novara”, il pezzo

In questi giorni in cui non si può uscire di casa è impossibile confessarsi da un sacerdote o comunque molto difficile rispettando le distanze, eppure

Con il cuore uno dice : “Fermiamo il mondo e fermiamoci tutti, una vita, qualsiasi vita, giovane ed anziana, non vale tutti i soldi del

Daniel Halévy è stato uno storico, un saggista e un traduttore francese. Ma questo è il meno. Quello è che davvero notevole è che Daniel

Dove un tempo finiva Novara sull’attuale Corso della Vittoria, nei pressi del canale Quintino Sella si erge l’antica chiesetta di San Rocco costruita proprio per

Abbiamo sempre avuto più motivi per dividerci che per unirci: la sinistra o la destra, Coppi o Bartali, la fede o l’ateismo, il nord o

Prima che io nascessi nel lontano 1963 mia mamma seguì per un anno una classe di prima media, della scuola media unificata appena nata. Era una

Che bel secolo per le rivoluzioni è stato il XIX! Intendo riferirmi alle rivoluzioni artistiche, naturalmente, perché per le altre vale il motto hegeliano per

Quando frequentavo la scuola elementare, spesso qualche compagnuccio mi chiedeva se per caso fossi figlio di un “terrone“. Lo ero, ma non capivo bene cosa

Ci lascia Vittorio Gregotti, un Grande Novarese. È stato un Grande Architetto, forse il più Grande del Novecento italiano, certamente il più grande del Dopoguerra. Novarese, figlio di industriali tessili, è l’espressione più bella della borghesia Novarese: illuminata, colta, operosa e non solo ricca e basta. La sua intelligenza era applicata

Il “Covid 19” ha portato via anche il nostro concittadino, il grande architetto Vittorio Gregotti. Ripropongo ai lettori de “La Voce di Novara”, il pezzo che redassi in occasione della bella mostra al PAC di Milano del febbraio 2018 intitolata “Il paesaggio dell’architettura. Vittorio Gregotti e Associati 1953-2017” Dire che

In questi giorni in cui non si può uscire di casa è impossibile confessarsi da un sacerdote o comunque molto difficile rispettando le distanze, eppure la Messa è possibile seguirla in Tv o su Internet anche se non si può così ricevere l’Eucarestia ma solo essere in comunione spirituale. Ho

Con il cuore uno dice : “Fermiamo il mondo e fermiamoci tutti, una vita, qualsiasi vita, giovane ed anziana, non vale tutti i soldi del mondo.” Possibilmente non lo dovrebbe dire chi fino all’ultimo si è affollato sulle piste da sci o a negli aperitifici finché non li hanno dovuti

Daniel Halévy è stato uno storico, un saggista e un traduttore francese. Ma questo è il meno. Quello è che davvero notevole è che Daniel Halévy, aveva amici molto interessanti; in particolare uno di essi, Edgar Degas. Ludovic Halévy, padre di Daniel, ed Edgar Degas frequentarono lo stesso liceo parigino,

Dove un tempo finiva Novara sull’attuale Corso della Vittoria, nei pressi del canale Quintino Sella si erge l’antica chiesetta di San Rocco costruita proprio per tenere lontana la Peste dalla Città alla fine della grande Peste di manzoniana memoria. Si perché San Rocco è il santo patrono degli appestati, un

Abbiamo sempre avuto più motivi per dividerci che per unirci: la sinistra o la destra, Coppi o Bartali, la fede o l’ateismo, il nord o il sud, l’Inter o la Juve, il panettone o il pandoro…Ne avremo ancora tanti altri in futuro. Ma adesso ne abbiamo uno che ci unisce:

Prima che io nascessi nel lontano 1963 mia mamma seguì per un anno una classe di prima media, della scuola media unificata appena nata. Era una scuola media particolare: la legge era partita ma in molte zone d’Italia non esistevano ancora gli edifici scolastici e i docenti per far lezione a

Che bel secolo per le rivoluzioni è stato il XIX! Intendo riferirmi alle rivoluzioni artistiche, naturalmente, perché per le altre vale il motto hegeliano per cui “tutto ciò che è reale è razionale” e morta lì come si usa dire, senza dare troppi giudizi. La rivoluzione della luce di cui

Quando frequentavo la scuola elementare, spesso qualche compagnuccio mi chiedeva se per caso fossi figlio di un “terrone“. Lo ero, ma non capivo bene cosa volesse dire. Qualcuno (e qualche mammina dei compagnucci), insinuava che oltre ad essere figlio di un “terrone”, fossi anche nipote di un “rascon”. Lo ero.