
Maltrattamenti ai genitori, trentenne condannato
Minacce e vessazioni ma anche, in qualche caso, strattoni, spintoni e schiaffi. Poi una sera di primavera di due anni fa in quella casa erano
Minacce e vessazioni ma anche, in qualche caso, strattoni, spintoni e schiaffi. Poi una sera di primavera di due anni fa in quella casa erano
Non mancava occasione per avvicinare le colleghe e importunarle, quando magari si trovavano in pausa. Avances insistenti, dalla richiesta del numero di telefono a inviti
«Mi insultava. Teneva sempre lo stereo alto, non c’era un momento di tranquillità». E’ iniziato così il racconto in aula di una donna che anni
E’ finito in un’aula del tribunale alla veneranda età di 89 anni per rispondere dell’accusa di violenza sessuale. A denunciarlo, qualche anno fa, era stata
Un papà in tribunale con l’accusa di maltrattamenti nei confronti della figlia, oggi adolescente ma all’epoca dei fatti poco più che una bambina. A puntare
Stavano facendo un controllo, con l’ausilio dell’unità cinofila, a San Martino di Trecate in prossimità del ponte sul Ticino quando hanno fermato un’auto: al volante
Preleva con il bancomat allo sportello della sua banca, come spesso accade, al termine dell’operazione, chiede l’estratto conto e si accorge che il giorno precedente
«Lo conosco da una ventina di anni, eravamo amici ma adesso è un po’ di tempo che non lo vedo. Facevo uso di stupefacenti ma
Telefonate e messaggi, ma anche bigliettini lasciati sulla macchina della ex e infilati sotto la porta del suo appartamento nei quali lasciava intendere di essere
«Si, discussioni in casa ce n’erano ma lui non ha mai alzato le mani su di me. Mio figlio non è un violento». A parlare
Minacce e vessazioni ma anche, in qualche caso, strattoni, spintoni e schiaffi. Poi una sera di primavera di due anni fa in quella casa erano intervenuti i carabinieri e loro, i genitori, superando comprensibili reticenze, avevano trovato il coraggio di raccontare quel che da qualche tempo accadeva fra le mura
Non mancava occasione per avvicinare le colleghe e importunarle, quando magari si trovavano in pausa. Avances insistenti, dalla richiesta del numero di telefono a inviti a cena o al bar. Una situazione che si era protratta per qualche mese – la vicenda risale a qualche anno fa – fino al
«Mi insultava. Teneva sempre lo stereo alto, non c’era un momento di tranquillità». E’ iniziato così il racconto in aula di una donna che anni fa, al culmine dell’esasperazione, aveva denunciato la vicina di casa, ora a processo con l’accusa di stalking. «All’inizio cercavo di capirla per mantenere l’accordo tra
E’ finito in un’aula del tribunale alla veneranda età di 89 anni per rispondere dell’accusa di violenza sessuale. A denunciarlo, qualche anno fa, era stata una donna, all’epoca dei fatti 55enne, che per un certo periodo di tempo aveva lavorato in un ufficio del quale l’anziano era titolare. [the_ad
Un papà in tribunale con l’accusa di maltrattamenti nei confronti della figlia, oggi adolescente ma all’epoca dei fatti poco più che una bambina. A puntare il dito contro di lui proprio la bambina che, dopo la separazione dei genitori, aveva continuato a frequentare la casa del padre non solo nei
Stavano facendo un controllo, con l’ausilio dell’unità cinofila, a San Martino di Trecate in prossimità del ponte sul Ticino quando hanno fermato un’auto: al volante una donna, accanto a lei un ragazzo, trentenne residente fuori provincia, che alla vista degli agenti ha mostrato segni di agitazione e nervosismo. [the_ad
Preleva con il bancomat allo sportello della sua banca, come spesso accade, al termine dell’operazione, chiede l’estratto conto e si accorge che il giorno precedente da quello stesso conto, era stato fatto un prelievo di qualche centinaio di euro. [the_ad id=”62649″] Superato il primo momento di sconcerto, l’uomo,
«Lo conosco da una ventina di anni, eravamo amici ma adesso è un po’ di tempo che non lo vedo. Facevo uso di stupefacenti ma non li ho mai comprati da lui». Aveva esordito così, davanti ai giudici, un quarantenne residente nel novarese, testimone al processo nei confronti di un
Telefonate e messaggi, ma anche bigliettini lasciati sulla macchina della ex e infilati sotto la porta del suo appartamento nei quali lasciava intendere di essere a conoscenza dei suoi spostamenti. Ma in un paio di occasioni aveva alzato il tiro: stando a quanto aveva denunciato la donna, che con lui
«Si, discussioni in casa ce n’erano ma lui non ha mai alzato le mani su di me. Mio figlio non è un violento». A parlare in aula davanti al giudice il padre di un ragazzo che cinque anni fa – all’epoca aveva problemi di dipendenza ed era in cura –
La Voce di Novara è un progetto nato nel 2017 con l’obiettivo di offrire una nuova Voce dei nostri territori.
Curiosità, innovazione, accessibilità, identità, comunità e socialità sono le parole che accomunano il nostro progetto e costituiscono l’essenza del nostro manifesto e della nostra linea editoriale.
Un giornale interamente online che nel tempo è stato sempre più riconosciuto dalla comunità locale per un’informazione accorta ed equilibrata, senza tesi precostituite e che trasmette semplicità e qualità al tempo stesso.
Un progetto frutto di persone libere e “normali”, partito dalla città capoluogo nella quale si fondano le nostre radici, ma aperto ai territori limitrofi e a tutto il Nord Ovest, allo scopo di coinvolgere anche le aree dei nostri laghi.
La dimostrazione che il web sa essere local e global allo stesso tempo.