Casaleggio

Consorzio: «Vinitaly, meglio annullare che rimandare a giugno»

Condividi

«Il rinvio di Vinitaly al prossimo anno? Una scelta saggia che tutti auspicavamo». Ha commentato così Lorella Antoniolo, vicepresidente del Consorzio Nebbioli Alto Piemonte e coordinatrice degli eventi dell’associazione che raggruppa i produttori vinicoli delle quattro province del cosiddetto “Quadrante”, la decisione adottata dal cda di VeronaFiere di annullare di fatto l’edizione 2020 del grande appuntamento nella città scaligera. Quella che sarà l’edizione numero 54 di Vinitaly slitta insomma al prossimo anno, dal 18 al 21 aprile 2021.

Lo scoppio dell’emergenza sanitaria, che ha visto tra l’altro proprio il Veneto fra le regioni maggiormente colpite, aveva inizialmente fatto “riposizionare” l’evento a giugno. Ma il perdurare di questa situazione e la propagazione del virus a livello europeo, come ha commentato il presidente di VeronaFiere Maurizio Danese, «ha reso improcrastinabili alcune decisioni». Nel corso dello stesso cda, infatti, sono stati definiti «obiettivi, strategie e investimenti per la messa in sicurezza dei prodotti e del business dei settori interessati». Oltre a Vinitaly “slittano” di dodici mesi anche Sol&Agrifood ed Enolitech, che rappresentano solo una parte dell’intero movimento fieristico italiano ed europeo. Oltre duecento sono le manifestazioni costrette a mutare la loro calendarizzazione. Già ipotizzate sono anche le perdite, destinate a sfiorare i 6 miliardi euro, senza considerare l’indotto e i mancati ricavi in termini di export. Forse qualcosa di alternativo potrà essere organizzato prima della fine dell’anno, ma per Vinitaly no.

 

[the_ad id=”62649″]

 

«Ammesso che sarebbe stato possibile realizzare l’evento a giugno – ha commentato ancora Antoniolo – il rischio era davvero elevato… Considerando la situazione del Covid ad oggi e il fatto che l’Europa, gli Stati Uniti e il mondo intero ne saranno coinvolti, è prevedibile che nei prossimi mesi la situazione non sia ancora risolta. E con blocchi vari ancora in corso, voli compresi, si rischiava quindi un evento con poco afflusso da parte di operatori, oltre che rischioso per gli stessi produttori. Se poi si considera il costo di partecipazione e il fatto che giugno è da sempre un mese di grande attività e attenzione in vigna molto meglio questa scelta responsabile».

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata
Lascia un commento

Articoli recenti

Un ponte tra scuola e lavoro con il “Career day” di Omar e Mossotti

Un'iniziativa promossa dai due istituti, insieme a Confindustria, a cui partecipano 35 tra aziende e… Leggi di più

7 Maggio 2024

Cirio a Novara presenta la sua lista: «I movimenti civici danno voce alla società civile»

Tour elettorale del presidente della Regione a sostegno dei candidati locali Tiziana Napoli, Stefano Raso… Leggi di più

7 Maggio 2024

Interlinea al Salone del libro di Torino porta ambiente e sostenibilità

La casa editrice novarese sarà presente con il suo stand e nuovi progetti rivolti ai… Leggi di più

7 Maggio 2024

I Nomadi in concerto a Bellinzago festeggiano i 60+1 anni di carriera

Un evento organizzato dalla Pro loco e con la presenza del fan club “Vox Populi”… Leggi di più

7 Maggio 2024

Basket: l’Under 19 del College Borgomanero fra le prime otto in Italia

Dopo i due secondi posti alle finali nazionali di categoria la formazione di coach Villa… Leggi di più

7 Maggio 2024

Condannato per irruzioni a casa della ex: «Mi ha presa per la gola. Non riuscivo a respirare»

La vittima aveva fatto ascoltare agli agenti anche i messaggi di minaccia che il compagno… Leggi di più

7 Maggio 2024