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Bonaccini e la Schlein , i due candidati principali per la carica di Segretario del Pd sono molto diversi : uno è pelato, ha la barba, è di Modena, ha fatto tutta la vita il funzionario dei Ds ed oggi del Pd, amministra una grande regione del Nord, non vuole tanti discorsi intellettuali, fra le altre cose è un uomo eterosessuale. 

La Schlein è una donna ma che convive con un’altra donna, ha un padre americano , un nonno ebreo ucraino, è cresciuta a Lugano, è una femminista ambientalista che è andata negli USA per fare la campagna elettorale di Obama. 

Sembrano due brave persone, molto buoniste direbbe la destra: cioè parlano sempre di immigrati, diversi, anche di precari e lavoratori sfruttati eppure non sono cattolici praticanti, forse neppure credenti, forse Bonaccini è battezzato ma credo che non si confessi e non si comunichi più da un pezzo. 

Giorgia Meloni e Salvini saranno certamente delle brave persone, chi lo può dubitare , anche cattoliche, a volte molto, ci tengono però a dire che non sono buonisti: gli immigrati non è cosa loro , i diversi non tanto, spesso si sono scagliati con forza contro i delinquenti ma qualche volta anche con i magistrati, non sono teneri con i Paesi Esteri, usano un linguaggio , o per lo meno hanno usato un linguaggio più forte e più duro di Bonaccini e Schlein.

Bonaccini e Schlein sono in pratica dei moderati per modi e linguaggi , a cui viene rimproverato di essere borghesi, fin troppo borghesi.

Non così l’avvocato Conte che fino a 5 anni fa era un avvocato di successo con Jaguar e compagna bellissima, con immagine di Padre Pio nel portafoglio, come milioni di italiani ( Padre Pio non la Jaguar) che faceva la sua vita, ora è un tribuno del Popolo e usa toni duri , polemici , sopra le righe. 

Bonaccini per esempio parla molto di governo, bisogna governare il cambiamento, i processi , avere una cultura di governo, Salvini e la Meloni anche quando sono al Governo sembra sempre che siano all’opposizione di qualcosa, della Francia o della droga,delle tasse, dei Pos, insomma contro.

Certo, uno dirà che sono personalismi, impressioni esteriori , immagini ma la politica è un’altra cosa, più profonda , fatta di idee e programmi .

Sarà ma oggi la competizione è diventata tutta personale , solo personale e se ci sarà il Presidenzialismo a livello nazionale , oggi c’è già a livello locale , lo sarà ancora di più .

Una volta era la sinistra a sfoderare i toni più duri, più cattivi , più di lotta , e molta gente di sinistra non riesce a riconoscersi in leader bonari ,molto positivi e tranquilli, non vorrebbe Bonaccioni Schleniani ma oggi è così da qui in buona parte la crisi della sinistra. 

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Pier Luigi Tolardo

Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.

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