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Elezioni: sempre meno i candidati alla poltrona di primo cittadino

Qualche sorpresa a meno di un mese dal voto amministrativo. A Borgomanero – secondo centro della provincia e unico dove è previsto il ballottaggio – a contendersi la fascia tricolore saranno solo in tre; a Cavaglio, Casalvolone e Cavaglio in lizza una sola lista

Si avvicina l’election day del 12 giugno e se i sostenitori dei cinque referendum sulla giustizia tremano di fronte all’ipotesi che la consultazione possa essere invalidata per il mancato raggiungimento del quorum (per essere valido questo voto, trattandosi di un referendum abrogativo, dovranno recarsi alle urne metà più degli elettori) anche perché i temi affrontati sono decisamente troppo tecnici e poco partecipati, non si sta meglio sul fronte dell’interesse nei confronti delle elezioni amministrative, che per quanto riguarda il Novarese interessano cinque comuni. Uno di questi è Borgomanero, secondo centro della provincia, l’unico in cui è previsto il doppio turno, e dove a correre per la fascia tricolore saranno solamente in tre. Numero che gli osservatori locali definiscono quasi storico. Cinque anni fa, nel 2017, erano stati in sei.


Nessuna sorpresa dell’ultima ora, dunque. A cercare di sbarrare il passo verso il secondo mandato al primo cittadino in carica Sergio Bossi, che potrà contare su un centrodestra unico rappresentato da sei liste (tre di partito, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, e altrettante “civiche”, Il Borgo, Noi Borgomanero e Progetto per Borgomanero), ci saranno Roberto Faggiano di Azione con due liste (Azione+Europa e GENeraZione) e la cendidata del centrosinistra Nicoletta Bellone (sostenuta da Pd, Demos e Cittadini per Borgomanero). Aspetto non di poco conto è la completa assenza in questa competizione elettorale del Movimento 5 Stelle, che nella seconda città della provincia che esprime il capogruppo alla Camera dei Deputati (l’oleggese Davide Crippa) non è riuscita a presentare un candidato sindaco né una propria lista.


Spostandoci nelle località minori, spicca – in negativo – il fatto che in tre degli altri quattro centri chiamati al voto si presenterà una sola lista, con ovviamente un solo candidato alla carica di sindaco. Così a Biandrate i cittadini troveranno sulla scheda unicamente il nome del primo cittadino uscente (e che punta al terzo mandato) Luciano Pigat a capo della lista Servire Biandrate. A Casalvolone cerca la conferma anche Ezio Piantanida con Nodo di canapa, uniti e concreti. Infine, a Cavaglio d’Agogna a presentarsi, con la lista Insieme, è Enrica Tacca, assessore nella maggioranza uscente guidata da Gian Angelo Zoia, che ha scelto di non ricandidarsi.
L’unico confronto “vero” è previsto invece a Divignano, e sarà una sfida tutta particolare perché saranno in campo l’attuale sindaco Gianluca Bacchetta con Cambia… menti per Divignano contro quello che sino allo scorso autunno era stato il suo vice, Luciano Carlana, alla guida della lista Divignano per te.

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Luca Mattioli

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