Cronaca

Le “Costellazioni urbane” guardano alle periferie. Il progetto emblematico del Comune

Un intevento finanziato da Fondazone Cariplo di 900 mila euro per l'ampliamento di Nòva, l'inserimento nel mondo del lavoro, attività a Sant’Agabio, Sant’Andrea e Rizzottaglia

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«Lo scopo del progetto è di lavorare sull’innovazione sociale spostando l’attenzione dal centro alle periferie che spesso vengono dimenticate e sono, invece, officine di sperimentazione». Così Benedetta Baraggioli, referenti del comune di Novara per bandi e progetti, ha presentato ieri all’Arengo del Broletto l’intervento denominato Costellazioni urbane selezionato da Fondazione Cariplo tra i progetti emblematici e finanziato con 900 mila euro.

«Con il Covid sono emersi nuovi bisogni sociali – ha proseguito Baraggioli – tra questi l’opportunità di offrire possibilità di lavoro per guardare al futuro».

«Le costellazioni – ha spiegato Luca Martelli, referente del progetto e della cooperativa Aurive – sono state scelte per indicare la complessità della nostra città. Il progetto è nato a gennaio 2020 e poi è stato modificato più volte proprio in seguito alle esigenze imposte dal Covid e vede il coinvolgimento di circa cinquanta associazioni no profit del territorio».

Nel concreto, le attività di modulano su tre linee principali: l’ampliamento dello Spazio Nòva, hub culturale e di innovazione sociale alla caserma Passalacqua; l’inserimento nel mondo del lavoro con percorsi di formazione, tirocini e servizio civile per giovani e lavoratori over 40; attività nei tre quartieri di intervento (Sant’Agabio, Sant’Andrea e Rizzottaglia) anche grazie al supporto di Sermais, Comunità di Sant’Egidio e Territorio e Cultura onlus, declinate in base alle caratteristiche, alle risorse e alle necessità delle comunità abitanti. Per i giovani di Sant’Agabio si prevede un percorso di coprogettazione dello spazio della falegnameria sociale Fadabrav, unitamente a laboratori multidisciplinari; a Sant’Andrea si è deciso di implementare la rete di prossimità che già si avvale del programma “Viva gli Anziani!” e di promuovere l’occupazione della popolazione adulta; alla Rizzottaglia verrà potenziato il ruolo del centro polifunzionale di piazza Donatello.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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