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Bella ciao, addio. La comunità si stringe attorno alla scomparsa della partigiana Nini

Ieri se ne è andata l'oleggese Costanza Arbeja. Il ricordo del sindaco e della presidente dell'Anpi provinciale

«Una grande donna che ha fatto tanto per la nostra comunità e che ha continuato a fare fino agli ultimi giorni. Una grossa perdita». Così sindaco di Oleggio, Andrea Baldassini, racconta il proprio dolore per la scomparsa di Costanza Arbeja, la partigiana Nini, che se ne è andata ieri, 5 maggio, a 95 anni, ne avrebbero compiuti 96 il prossimo 16 settembre. Arbeja, a soli 17 anni, era stata protagonista nella lotta alla Liberazione dal regime nazi fascista schierandosi al fianco dei combattenti e dei partigiani della Valsesia.

«Proprio in occasione del 25 Aprile, aveva comunicato che per problemi di salute non avrebbe potuto essere al mio fianco durante la celebrazione della Liberazione, a+ma ci ha tenuto a inviare un mazzo di fiori che io stesso ho depositato accanto al monumento dei caduti – contonua il sindaco -. Ci tengo a sottolineare la sua presenza attiva nella comunicazione con i ragazzi: Nini, come le piaceva farsi chiamare, è sempre stata vicina ai giovani con quello spirito di donna forte e intelligente che era. Ha voluto riportare gli orrori della guerra, la forza della libertà conquistata e lo ha fatto nelle scuole, in piazza e in tutte le manifestazioni cui ha preso parte. La sua memoria rimarrà intatta, questa è cosa certa e noi come comunità non perderemo occasione per sottolineare la grandezza di Nini. Abbiamo perso una grande donna – conclude un commosso Baldassini – ma il solco che si è lasciata alle spalle resterà grandissimo, almeno quanto lo è stata lei».

«Ho appena smesso di piangere, non riesco ancora a rendermi conto – dice Michela Cella, presidente dell’Anpi provinciale – con Arbeja in foto -. Non si può misurare quanto mi mancherà, ciò che mi ha donato, quello che da lei ho imparato e il bene che ci siamo volute. Ora la immagino lassù, sulle montagne, con le ballerine e i vestiti colorati, elegante come sempre, a riabbracciare le compagne e i compagni della sua, della loro, della nostra straordinaria Resistenza. Mi viene solo da dire Bella ciao, amica mia bella. Lei era sempre presente e presto le dedicheremo eventi e attività, a cominciare dalle scuole».

Poche ore dopo la sua scomparsa, l’associazione culturale Stella Alpina l’Anpi provinciale le hanno dedicato un ricordo: «Cara “Nini” un raggio di sole scaldava, riempiva di luce ogni persona ed ogni luogo che aveva avuto la fortuna di incontrarti. La tua generosità, la tua lealtà, la tua immensa allegria, le tue attenzioni, il tuo costante impegno a tenere viva la memoria della Resistenza, il tuo indimenticabile modo di prenderti cura dei deboli rimarrà sempre marcato profondamente nei nostri cuori. Ti ricordiamo per il tuo prezioso contributo di partigiana combattente, per la tua rettitudine, moralità e onestà intellettuale. A ricordarti sono pure i tanti ragazzi delle scuole che ti hanno conosciuta e amata per la capacità di rapportarsi con la tua eterna giovinezza. I tuoi insegnamenti cammineranno sui passi dei giovani e saranno la loro guida».

La camera ardente sarà aperta dalle 9 alle 17 alla Casa del Commiato De Pedrini a Oleggio. I funerali saranno celebrati dabato 7 maggio alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Oleggio.

Servizio a cura di Cecilia Colli e Paolo Pavone

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