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Covid, dimezzati in aprile i contagiati novaresi: i casi comune per comune

Si dimezza il numero di persone positive al Covid, e tendenzialmente cala anche quello dei nuovi casi giornalieri, con cui scende anche il valore dell’“incidenza”: sono tutti in positivo i numeri della pandemia in Provincia di Novara. Un po’ meno quelli sul fronte sanitario dall’Ospedale Maggiore del capoluogo dove non scende la media di mortalità e non appare ancora stabilizzato in discesa il numero dei nuovi ingressi nei reparti Covid.

Il dato più evidente è il dimezzamento in poco più di 20 giorni degli infetti: 1.291 in tutto il Novarese ieri 20 aprile, contro i 2.573 del 1° aprile e i 2.740 del 28 marzo, quando si tocco il “picco” della terza ondata. L’infezione rimane più diffusa nel Nord della Provincia (con 3,87 positivi ogni mille abitanti, sopra la media provinciale di 3,54) dove tuttavia il calo è più marcato: -63% dal 28 marzo, contro un -41% dell’area Sud dove si contano 3,32 positivi ogni mille abitanti.

Il grafico chiarisce l’andamento della contagiosità nelle aree provinciali e nelle principali città, mostrando soprattutto le contrapposte anomalie di Trecate, che sembra aver raggiunto solo da pochi giorni lo stabilizzarsi di un lieve calo dal picco di positivi dell’11 aprile (131 casi), e di Castelletto Ticino, in sostanziale discesa dal picco del lontano 2 marzo (68 casi).

In diminuzione tendenziale anche i nuovi casi positivi che si registrano quotidianamente (ma non è noto il numero di tamponi eseguiti, molto variabile): ieri 20 aprile 53 casi contro i 60 del giorno prima e di sabato. Più indicativa l’incidenza (casi settimanali su 100mila abitanti) ieri a quota 134, valore minimo degli ultimi due mesi e che segna una costante discesa in parallelo con il Piemonte.

da www.agenas.gov.it

Tutti dati che trovano conferma anche nella proiezione Agenas-Università di Trento ormai decisamente orientata al ribasso: l’ultima, di lunedì 19, segnala una netta riduzione di infetti nei prossimi giorni e un valore R*(t) (numero simile al più noto Rt per misurare la contagiosità) su valori attorno a 0,7, quindi ben sotto il fatidico 1.

Dati che, insieme a quelli positivi della Regione (ieri 988 nuovi casi ma tasso di positività al 4,4% e, soprattutto incidenza a 167, appena sopra la media nazionale ma a ai minimi da mesi) fanno pensare a un possibile Piemonte di “zona gialla” dal 26 aprile, anche grazie al valore di contagiosità Rt già calcolato a 0,76 lo scorso venerdì e al buon andamento delle vaccinazioni. La nostra Regione è la terza per numero di persone vaccinate con due dosi (8,9% della popolazione contro la media italiana del 7,5%) e la quinta per dosi somministrate rispetto alla popolazione, con buona accelerazione nelle ultime settimane.

OSPEDALE CON MENO RICOVERI MA NON MENO MORTI

All’Ospedale Maggiore è in constante calo il numero dei ricoverati: martedì 20 aprile 87 ricoverati (mai così pochi dal 12 marzo) di cui 12 in terapia intensiva. Tuttavia, sempre ieri, si sono registrati 3 decessi, oltre a 7 nuovi ingressi, “compensati” da 3 dimessi e ben 9 pazienti trasferiti in altre strutture. Nell’ultima settimana al Maggiore tra i pazienti Covid si sono avuti 15 morti (2,1 al giorno come nelle due settimane precedenti) e 49 nuovi ingressi per ricovero (7 al giorno a fronte dei 9/10 delle due settimane prima). Da quasi due mesi solo nell’ultima settimana il numero dei nuovi ricoveri è sceso sotto a quello dei dimessi e trasferiti.

In parallelo il Piemonte resta la regione con il maggior numero di ricoverati per Covid su popolazione (70,4 ogni 100mila abtanti) e tra le cinque con il tasso di occupazione di posti letto e terapie intensive sopra la soglia critica.

I POSITIVI NEI COMUNI NOVARESI

Secondo i dati dell’Unità di crisi Covid Regione Piemonte al 20 aprile, tra i centri maggiori il maggior numero di contagiati su popolazione è a Cerano (5,8 ogni mille abitanti, con un calo di solo il 7% rispetto alla data di “picco”) e quindi a Trecate (5,16, con 106 casi che sono il +34% dal 28 marzo). Seguono Borgomanero (106 casi, cioè 4,98 su mille abitanti), Gozzano (3,99 su mille abitanti) e Arona (3,91), ma tutte città con oltre il 60% di casi in meno da fine marzo.

A Novara i casi sono scesi a 358, cioè 3,47 ogni mille abitanti.

Considerando anche i centri minori i paesi più colpiti sono Comignago (1,93% della popolazione), Cureggio (1,12%), Bogogno (1,1%) Prato Sesia (1,07%) e Paruzzaro (0,97%).

13, contro gli 11 di lunedì 19, i Comuni senza abitanti positivi: Biandrate, Boca, Casaleggio Novara, Casalvolone, Castellazzo Novarese, Divignano, Garbagna Novarese, Massino Visconti, Momo, Pisano, Recetto, Terdobbiate, Tornaco.

 

Di seguito il quadro degli attualmente positivi in tutti i Comuni nella Provincia: in prima colonna i casi a martedì 20 aprile e in seconda colonna il relativo tasso su mille abitanti; in terza colonna i positivi a lunedì 19 aprile e, in quarta, quelli del 28 marzo, giorno di “picco” in Provincia.

 

20 apr 19 apr 28 mar
Agrate Conturbia 6 3,839 7 21
Ameno 1 1,049 1 8
Armeno 4 1,856 4 22
Arona 54 3,916 58 161
Barengo 6 7,916 6 6
Bellinzago N. 21 2,207 23 57
Biandrate 0 0,000 0 6
Boca 0 0,000 0 17
Bogogno 14 11,058 13 3
Bolzano N. 1 0,859 1 9
Borgo Ticino 14 2,705 19 21
Borgolavezzaro 9 4,518 9 19
Borgomanero 106 4,981 107 282
Briga N. 13 4,648 12 36
Briona 2 1,792 3 1
Caltignaga 4 1,619 5 11
Cameri 28 2,590 28 68
Carpignano Sesia 4 1,599 6 9
Casalbeltrame 1 1,022 1 11
Casaleggio N. 0 0,000 0 1
Casalino 8 5,344 7 10
Casalvolone 0 0,000 0 5
Castellazzo N. 0 0,000 0 4
Castelletto Ticino 25 2,565 28 42
Cavaglietto 2 5,141 2 2
Cavaglio d’Agogna 6 5,119 7 10
Cavallirio 3 2,287 3 29
Cerano 39 5,827 42 42
Colazza 2 4,292 2 2
Comignago 24 19,324 24 9
Cressa 1 0,625 1 14
Cureggio 29 11,227 29 28
Divignano 0 0,000 1 26
Dormelletto 2 0,791 1 15
Fara Novarese 5 2,478 5 9
Fontaneto d’Agogna 18 6,897 15 28
Galliate 56 3,598 59 91
Garbagna N. 0 0,000 0 7
Gargallo 13 7,403 15 28
Gattico-Veruno 19 3,670 21 65
Ghemme 7 2,034 9 12
Gozzano 22 3,987 26 62
Granozzo con Mont. 3 2,239 3 17
Grignasco 11 2,520 12 43
Invorio 11 2,554 13 34
Landiona 1 1,825 1 4
Lesa 5 2,284 7 20
Maggiora 2 1,227 2 19
Mandello Vitta 1 4,505 1 0
Marano Ticino 4 2,469 5 8
Massino Visconti 0 0,000 0 7
Meina 7 2,885 6 11
Mezzomerico 1 0,816 1 4
Miasino 1 1,274 1 7
Momo 0 0,000 0 34
Nebbiuno 7 3,908 6 17
Nibbiola 5 6,112 5 6
Novara 358 3,466 374 573
Oleggio 36 2,543 39 70
Oleggio Castello 11 5,078 12 22
Orta San Giulio 1 0,753 1 4
Paruzzaro 21 9,740 24 23
Pella 4 4,329 4 6
Pettenasco 1 0,744 1 0
Pisano 0 0,000 0 9
Pogno 4 2,915 4 47
Pombia 7 3,302 7 25
Prato Sesia 20 10,735 20 38
Recetto 0 0,000 1 2
Romagnano Sesia 10 2,593 12 60
Romentino 19 3,450 18 34
S. Maurizio d’Op. 16 5,303 16 69
S. Nazzaro Sesia 2 2,717 2 5
S. Pietro Mosezzo 6 3,173 7 15
Sillavengo 2 3,617 2 5
Sizzano 4 2,853 5 3
Soriso 4 5,369 4 5
Sozzago 2 1,859 2 2
Suno 5 1,822 7 19
Terdobbiate 0 0,000 0 4
Tornaco 0 0,000 0 0
Trecate 106 5,155 120 79
Vaprio d’Agogna 7 7,150 9 16
Varallo Pombia 11 2,250 13 33
Vespolate 4 1,991 4 23
Vicolungo 1 1,159 1 4
Vinzaglio 1 1,835 1 5

 

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Antonio Maio

Antonio Maio

Nato a Lecco il 26 febbraio 1957, vive a Novara dal 1966. Giornalista dal 1986 ha svolto la professione quasi esclusivamente ai settimanali della Diocesi di Novara fino a diventarne direttore.

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