«Un progetto nato quasi per caso ma che mi è stato a cuore fin dal primo momento» è stato questo il racconto dell’assessora all’Istruzione Giulia Negri in merito al progetto Sorri-Denti portato avanti con la collaborazione dell’ospedale Maggiore, la scuola primaria Rigutini e con il patrocinio gratuito del consiglio regionale del Piemonte.
Il progetto «nasce da un bisogno sociale rilevato e rappresenta un cambio di passo rispetto all’educazione civica in determinati quartieri della città» ha spiegato Negri che ha aggiunto «abbiamo scelto il quartiere di Sant’Agabio perché da una ricerca fatta dall’Asl risultava emergeva un dato allarmante: c’è mancanza di una corretta alimentazione dovuta a diversi livelli di povertà esistenti, alle diverse etnie e alle condizioni delle famiglie del quartiere».
L’obiettivo dichiarato è quello di tenere vicino i bambini che hanno mancanze per permettere loro di crescere bene nella comunità in cui vivono. La platea a cui è rivolto è quello dei bambini di prima e terza della primaria Rigutini «perché c’è da parte nostra la volontà di rivederli per vedere i frutti che ha dato l’educazione all’igiene orale» ha aggiunto il direttore della struttura di Odontoiatria del Maggiore, Mario Migliario che ha aggiunto «per noi era davvero importante iniziare un percorso di questo tipo e ciò che ci ha dato orgoglio è la sinergia tra diversi enti e istituzioni».
L’obiettivo è portare il progetto in altre aree della città per allargare la platea di bambini coinvolti che, per ora, saranno 120 in tutto. Il sogno è di poterlo fare con un odonto-bus che viaggi per i diversi quartieri e incontri i bisogni delle famiglie che hanno più difficoltà a recarsi nelle strutture dell’ospedale. «Fondamentale è la prevenzione – ha dichiarato la dottoressa Alessandra Matassa, presidentessa del corso di laurea di Igiene Dentale dell’Upo – per insegnare che uno stile di vita corretto non significa solo spazzolare i denti, ma anche prevenire attraverso l’alimentazione».
A esprimere soddisfazione è anche Stefano Scarpetta, direttore generale dell’ospedale, che ha dichiarato: «Questa è un’iniziativa importante, un piccolo passo che abbiamo scelto di fare nell’ottica della collaborazione tra parte sociale e parte sanitaria». Ad essere coinvolti saranno anche gli studenti dell’Università del Piemonte Orientale che seguiranno i docenti nelle scuole per imparare sul campo e intercettare i bisogni delle varie realtà.
Il primo incontro si terrà l’8 maggio alle 8.30 alla scuola Rigutini il cui il dirigente Riccardo Parola ha espresso soddisfazione per «un progetto di educazione alla salute che si occuperà concretamente dei corpi dei bimbi attraverso un progetto concreto di educazione ai corretti stili di vita». Non solo verrà distribuito un kit per l’igiene orale, ma alle famiglie che hanno compilato questionario verrà data la possibilità di accedere a una visita gratuita, fuori dai normali percorsi del reparto che, ad oggi, vedono la prima visita disponibile tra un anno, secondo quanto riportato all’evento di presentazione del progetto.