
Aula
Il suono della campanella dell’ultimo giorno di scuola si è appena spento. Per tutta l’estate l’umanità inquieta e mutevole dei nostri allievi non abiterà le
Il suono della campanella dell’ultimo giorno di scuola si è appena spento. Per tutta l’estate l’umanità inquieta e mutevole dei nostri allievi non abiterà le
L’uomo non è mai stato capace di fermarsi in tempo per evitare la guerra, ma non ha mai neanche smesso, nei peggiori momenti storici, di
Alle mamme, che per prime ci hanno fatto uscire dai nostri limiti individuali, insegnandoci l’intensità delle relazioni; da loro abbiamo voluto distinguerci e con loro
Il 12 aprile mi sono chiesta se esista il destino o il coraggio di fare delle scelte che capovolgono il corso della nostra vita. L’affinità
Solamente Antonia Pozzi riesce con delicatezza a regalarci un’immagine luminosa e serena pur tratteggiando un autoritratto di solitudine. In una sera di aprile la poetessa
Mentre tutti parlano di pace e tuttavia le tregue vacillano e la guerra continua, e lo sguardo è pieno di macerie e di morte, il
Mahvash Sabet è una poetessa iraniana, estromessa dall’insegnamento e arrestata nel 2008 con l’accusa di cospirazione contro il regime fondamentalista islamico, lo stesso che nel
A tutti coloro che hanno provato tenerezza e un senso di impotenza di fronte alla fragilità dei propri genitori, Simone Cristicchi dal palco di Sanremo
Inizia oggi la nuova rubrica letteraria del 2025 tuta dedicata alla poesia. Agile, scorrevole, a tratti ermetica. Si dice che la poesia sia per tutti,
Siamo sull’orlo del baratro o possiamo ancora evitare il peggio? Come fare a districarci in un dibattito polarizzato tra negazionisti, cinici e giovani che si
Il suono della campanella dell’ultimo giorno di scuola si è appena spento. Per tutta l’estate l’umanità inquieta e mutevole dei nostri allievi non abiterà le aule scolastiche. Dovremo attendere qualche mese per ritrovarle brulicanti di vita, leggerezza, autenticità, emozioni e sentimenti, nella convinzione che, nonostante fatica, ansie, affanni e abbandoni,
L’uomo non è mai stato capace di fermarsi in tempo per evitare la guerra, ma non ha mai neanche smesso, nei peggiori momenti storici, di scrivere poesie. Ha senso scrivere poesie per dire come ci si sente, quando intorno c’è devastazione? Ha ancora senso raccontare il dolore per indicare una
Alle mamme, che per prime ci hanno fatto uscire dai nostri limiti individuali, insegnandoci l’intensità delle relazioni; da loro abbiamo voluto distinguerci e con loro fonderci, fino a regredire a uno stato prenatale; con loro abbiamo vissuto contrasti e riconciliazioni, abbiamo provato gioie, stanchezze e dolori che governano il nostro
Il 12 aprile mi sono chiesta se esista il destino o il coraggio di fare delle scelte che capovolgono il corso della nostra vita. L’affinità e l’amore umano, fatti di relazione e di distanza, di vicinanza e di distacco, di parole e di silenzio sono realtà troppo complicate e profonde
Solamente Antonia Pozzi riesce con delicatezza a regalarci un’immagine luminosa e serena pur tratteggiando un autoritratto di solitudine. In una sera di aprile la poetessa contempla attraverso la finestra la luce della luna che illumina il suo vaso di primule; quella luna è una ‘grande primula’,‘sola’ e ‘stupita nel cielo’:
Mentre tutti parlano di pace e tuttavia le tregue vacillano e la guerra continua, e lo sguardo è pieno di macerie e di morte, il poeta polacco Adam Zagajewski, nato nel 1945 a Leopoli in Ucraina e morto nel 2021 a Cracovia, ci conduce in un viaggio universale attraverso epoche
Mahvash Sabet è una poetessa iraniana, estromessa dall’insegnamento e arrestata nel 2008 con l’accusa di cospirazione contro il regime fondamentalista islamico, lo stesso che nel 2022 ha arrestato e ucciso Masha Amini perché indossava l’hijab in modo non adeguato, e che ha imprigionato lo scorso dicembre Cecilia Sala nel carcere
A tutti coloro che hanno provato tenerezza e un senso di impotenza di fronte alla fragilità dei propri genitori, Simone Cristicchi dal palco di Sanremo ha dedicato una canzone sul ciclo della vita, più che altro una poesia che l’arrangiamento trasforma in canzone, intercettando la nostra commozione. Se la poesia
Inizia oggi la nuova rubrica letteraria del 2025 tuta dedicata alla poesia. Agile, scorrevole, a tratti ermetica. Si dice che la poesia sia per tutti, ma che non tutti siano per la poesia. Beh, vi faremo cambiare idea… Perchè la poesia, dunque? Perchè è democratica, chiunque può scriverla: bastano un
Siamo sull’orlo del baratro o possiamo ancora evitare il peggio? Come fare a districarci in un dibattito polarizzato tra negazionisti, cinici e giovani che si ritengono unici depositari di comportamenti ecologicamente virtuosi e credono in un’apocalisse prossima ventura? Il culto della sostenibilità ci prenderà la mano e faremo un processo
La Voce di Novara è un progetto nato nel 2017 con l’obiettivo di offrire una nuova Voce dei nostri territori.
Curiosità, innovazione, accessibilità, identità, comunità e socialità sono le parole che accomunano il nostro progetto e costituiscono l’essenza del nostro manifesto e della nostra linea editoriale.
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Un progetto frutto di persone libere e “normali”, partito dalla città capoluogo nella quale si fondano le nostre radici, ma aperto ai territori limitrofi e a tutto il Nord Ovest, allo scopo di coinvolgere anche le aree dei nostri laghi.
La dimostrazione che il web sa essere local e global allo stesso tempo.