
Davvero una fortuna
Davvero una fortuna avere un ristorante come il 9090 ad Omegna, la mia città di lago. Avere la fortuna di un cuoco, Matteo Arvonio, che è tornato

Davvero una fortuna avere un ristorante come il 9090 ad Omegna, la mia città di lago. Avere la fortuna di un cuoco, Matteo Arvonio, che è tornato

Di cosa sa il vino? Che profumi ha? A me ricorda un autunno, mi ricorda il mare, l’aria fresca di montagna, un adolescente ribelle… fate la prova:

Dopo la morte di mia madre, poco per volta, ho svuotato la sua cucina. Il luogo di casa che più era suo. Fra le altre

Curiosa iniziativa del ristorante La Nostra Osteria di Bogogno (No): ha organizzato una cena anni Ottanta con abbigliamento in stile annesso. Bello. Io negli anni Ottanta c’ero,

Sono sette (numero per nulla simbolico) le pizzerie che ho amato di più nello scorso 2021. Tutte, o quasi, in Piemonte. La prima è Vola Bontà

Non immaginavo di abitare così vicino ad un luogo sacro, un ampio luogo sacro. Lo intuivo, però, perché mi piace camminare nei boschi d’autunno, mi

Mi incuriosisce il parallelo fra fiamme – amore – eresia. I poeti medievali, soprattutto Petrarca, hanno creato il lessico dell’amore, fatto di frecce, cuori e fiamme.

Sto leggendo in classe un libro, forse l’unico libro, in cui si spiega come si dovrebbe scrivere una recensione gastronomica: Scrivere di Gusto di Valerio M. Visintin. Ed

Fra Stresa e Catania c’è una curiosa serie di relazioni: il direttore della rivista “Maretna” frequenta le sponde del Lago Maggiore per impegni lavorativi; mentre una giornalista

Sono settimane che mangio, trasformo, cuocio pomodori del mio orto. La cosa bella è che mi piacciono e che non mi danno acidità. Sull’ultimo numero

Davvero una fortuna avere un ristorante come il 9090 ad Omegna, la mia città di lago. Avere la fortuna di un cuoco, Matteo Arvonio, che è tornato a casa portando con sé sapori e tecniche di cucina orientali. Fortuna di una sala entusiasta ed amante dei vini inconsueti. Alla sua guida un

Di cosa sa il vino? Che profumi ha? A me ricorda un autunno, mi ricorda il mare, l’aria fresca di montagna, un adolescente ribelle… fate la prova: fate assaggiare il vino a qualcuno che sapete non conoscerlo affatto, nè che lo beva abitualmente, che abbia però un po’ di istruzione, di sensibilità

Dopo la morte di mia madre, poco per volta, ho svuotato la sua cucina. Il luogo di casa che più era suo. Fra le altre cose, un po’ di chili di spezie: anni di regali, di acquisti compulsivi, di souvenir di viaggio… perché ne avesse così tante non lo so:

Curiosa iniziativa del ristorante La Nostra Osteria di Bogogno (No): ha organizzato una cena anni Ottanta con abbigliamento in stile annesso. Bello. Io negli anni Ottanta c’ero, ma ho ricordi confusi, in cui anni e decenni si sovrappongono. Non ricordo per esempio se si mangiasse davvero il Cocktail di Gamberetti. O meglio: se

Sono sette (numero per nulla simbolico) le pizzerie che ho amato di più nello scorso 2021. Tutte, o quasi, in Piemonte. La prima è Vola Bontà per tutti di Castino: davvero interessante per scelta, stile, piacevolezza complessiva; poi seguono Gusto Madre di Alba, ottima alternativa alla cucina langarola che imperversa (ma con continui riferimenti); Saulle

Non immaginavo di abitare così vicino ad un luogo sacro, un ampio luogo sacro. Lo intuivo, però, perché mi piace camminare nei boschi d’autunno, mi piace il rumore delle foglie secche, dei rami che si spezzano, il fiato che condensa un po’, il verde umido del muschio, i funghi (che

Mi incuriosisce il parallelo fra fiamme – amore – eresia. I poeti medievali, soprattutto Petrarca, hanno creato il lessico dell’amore, fatto di frecce, cuori e fiamme. Tante fiamme, ardere e non un fuocherello, ma un fuoco alto, rumoroso e possente. Le stesse fiamme che ardono nel bruciare gli eretici. Fiamme guizzanti

Sto leggendo in classe un libro, forse l’unico libro, in cui si spiega come si dovrebbe scrivere una recensione gastronomica: Scrivere di Gusto di Valerio M. Visintin. Ed ora, a mo’ di esercizio, provo a recensire l’ultimo ristorante dove sono stato: /Gu.Sta.Re/ Oltrecucina di Borgomanero. Ecco, incominciamo: cosa serve a chi legge? Informazioni utili. Il Ristorante si

Fra Stresa e Catania c’è una curiosa serie di relazioni: il direttore della rivista “Maretna” frequenta le sponde del Lago Maggiore per impegni lavorativi; mentre una giornalista lacustre viene premiata per un libro thriller proprio alle falde dell’Etna. Curiose coincidenze. Quasi una storia in sé. Nelle sue ossa, ecco il titolo del

Sono settimane che mangio, trasformo, cuocio pomodori del mio orto. La cosa bella è che mi piacciono e che non mi danno acidità. Sull’ultimo numero della newsletter “Agrifoglio” due begli articoli sul tema: uno storico, che tralascio, anche se bello; ed uno di attualità scientifica che riposto perché è vero