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Piemonte e siccità: antincendi boschivi, prosegue senza sosta l’attività del sistema regionale

In vigore dal 16 gennaio lo stato di massima pericolosità per incendi boschivi su tutto il territorio regionale

Dall’inizio del nuovo anno è proseguita, senza un giorno di sosta, l’attività del Sistema operativo antincendi boschivi della Regione Piemonte tramite le componenti istituzionali e volontarie con le quali la Regione ha sottoscritto accordi e convenzioni (Vigili del fuoco, Carabinieri Forestali e Corpo Volontari Aib Piemonte).

Costante e continuativo l’impegno dei Vigili del fuoco, attraverso i direttori delle operazioni di spegnimento, il personale operativo e di sala operativa, dei Carabinieri Forestali, impegnati sul controllo del territorio. La situazione metereologica della Regione non aiuta il lavoro delle forze dell’ordine, visto che a causa della siccità, nelle ultime settimane, si sono sviluppati numerosissimi incendi.

«Il periodo invernale – ha sottolineato l’assessore alla Protezione civile della Regione Piemonte Marco Gabusi – è da sempre molto pericoloso, poiché l’aria secca e la conformazione geografica del nostro territorio favoriscono, più che in altri luoghi, l’innesco e il propagarsi degli incendi negli ambienti boschivi. Il nostro asso nella manica per contenere gli eventi è rappresentato sicuramente dal Corpo Volontari Antincendi Boschivi Piemonte, che, con oltre 5000 volontari organizzati in 217 squadre, è perfettamente addestrato nella gestione di tutte le fasi della lotta agli incendi boschivi. Dall’inizio dell’anno sono stati impegnati nelle operazioni di pattugliamento preventivo e di estinzione degli incendi 1.025 volontari per un totale ci circa 4.400 ore di lavoro. Un impegno importante, che ha permesso di contenere moltissimo i danni che gli incendi possono causare nel nostro bel Piemonte».

Il Corpo Aib Piemonte, oltre ai volontari presenti su tutto il territorio montano e pedemontano, formati, addestrati e dotati di specifici dispositivi di protezione individuale come prevede la normativa di sicurezza, fornisce al Sistema Antincendi boschivi anche figure ad alta specializzazione ed esperienza sul campo, adibite al coordinamento dei volontari stessi (i cosiddetti Co.AIB), che vanno ad affiancare i Vigili del fuoco nella direzione delle operazioni di spegnimento.

Il lavoro assiduo e tenace del Sistema operativo, attraverso le squadre del Corpo Aib dei Vigili del fuoco, impegnati nella lotta a terra, ha ridotto al minimo l’intervento dell’elicottero regionale che, ad oggi, somma 22 ore complessive di intervento: un valore basso, considerato l’elevato numero di incendi.

Si ricorda che, stante la situazione meteorologica e di siccità diffusa, è in vigore dal 16 gennaio lo stato di massima pericolosità per incendi boschivi su tutto il territorio regionale.

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Redazione

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