Torna anche quest’anno l’appuntamento con la corsa solidale organizzata dall’associazione Cometa, che da anni si impegna nella sensibilizzazione e nella ricerca contro il tumore al pancreas. L’evento, giunto alla sua terza edizione, si terrà sabato 8 novembre, con partenza alle 9.30 da piazza Gramsci. Un percorso cittadino di 5 chilometri, ad anello, alla portata di tutti: un’occasione per unire sport, salute e solidarietà nel cuore della città.
A sottolineare l’importanza dell’iniziativa è stato il vicesindaco e assessore allo sport Ivan De Grandis, che ha ricordato come «questa manifestazione non sia solo un evento sportivo, ma anche un gesto di sostegno concreto a un’associazione che si occupa di una patologia grave e in crescita. Mi auguro una grande partecipazione da parte dei novaresi».
Il professor Gabriele Panzarasa, presidente di Cometa, ha spiegato che la finalità dell’associazione è «promuovere e informare la cittadinanza, ma anche formare per medici e infermieri che operano nell’unità pancreatica del Maggiore di Novara, affinché le persone affette da queste patologie possano ricevere le migliori cure possibili. È importante che la cittadinanza sappia che a Novara esiste un centro di altissima qualità impegnato da anni su questi fronti».
Anche il professor Raffaele Romito, direttore della Seconda Chirurgia del Maggiore, ha evidenziato il valore della manifestazione: «Non è facile organizzare eventi di questo tipo e mantenere viva l’attenzione su un problema come quello del tumore del pancreas, una neoplasia purtroppo in aumento. Si tratta di una malattia difficile da diagnosticare precocemente, perché il pancreas è un organo profondo, nascosto da altri organi che rendono complessa la prevenzione. Spesso la diagnosi arriva quando la patologia è già in fase avanzata».
Nonostante le difficoltà, Romito ha ricordato i progressi della ricerca e della chirurgia: «Oggi siamo riusciti a raddoppiare la sopravvivenza dei pazienti grazie alle nuove tecniche e ai farmaci. Anche al Maggiore di Novara si fa ricerca, con un gruppo di professionisti che non si limita a curare, ma lavora per trovare soluzioni innovative».
La corsa vuole quindi essere un simbolo, «uno strumento per accendere una luce su questo problema davanti agli occhi della cittadinanza», ha aggiunto Romito. L’evento servirà anche a ricordare che il tumore del pancreas, secondo le previsioni epidemiologiche, entro il 2030 diventerà la seconda causa di morte per neoplasia, dopo il tumore al polmone. Il percorso della manifestazione, che si snoderà tra piazza Gramsci, il baluardo e corso Cavour, sarà aperto a tutti. Le iscrizioni possono essere effettuate al campo di atletica Gorla in viale Kennedy 38 Novara e alla Fornarina di Gamoletti Lorenza in via Carducci, 4 a Cameri, ma anche la mattina stessa allo stand di Cometa.
Una corsa che è molto più di un evento sportivo: un modo per unire la comunità e sostenere la ricerca e la prevenzione su una malattia che, come ha ricordato il professor Romito, «riguarda sempre più persone, anche sotto i 60 anni, e richiede uno sforzo comune tra cittadini, medici e istituzioni».
								
								
															
				





															
				








