È arrivata la replica dell’assessora alle Politiche dell’Istruzione del Comune di Novara, Giulia Negri, dopo il comunicato diffuso dalla Fp Cgil e dalle educatrici della cooperativa Alemar, che hanno proclamato lo stato di agitazione denunciando la diminuzione delle ore per il servizio di assistenza agli alunni disabili.
«L’incontro del 5 settembre con i segretario Fp Cgil era un informale – chiarisce Negri –. Mai avremmo affrontato temi tanto delicati senza coinvolgere, come facciamo abitualmente, tutte le sigle sindacali. Inoltre, dalle dichiarazioni, emergono dati completamente errati: a oggi le ore di diminuzione sono meno di 300 – e non 450/500 – tali da non recare alcun tipo di ripercussione sul monte ore delle educatrici e degli educatori facenti capo ad Alemar: solo alcune di loro hanno avuto una diminuzione di una o al massimo due ore. Mai si è parlato durante l’incontro di difficoltà di fondi o di strategie di bilancio. Si è discusso invece di quanto ogni anno l’amministrazione abbia deciso di investire in questo servizio».
L’assessora ricorda come nel triennio 2022-2025 il Comune si sia impegnato a garantire con fondi propri: «Più di 1,2 milioni di euro, oltre agli 1,7 milioni già stanziati annualmente. Il numero crescente di casi di disabilità certificata riguarda tutti i comuni d’Italia ed è un fenomeno a cui poniamo la massima attenzione. È nostra intenzione assegnare a tutti gli istituti comprensivi e paritari ulteriori ore, in attesa di dati più precisi dalle scuole, per far sì che tutti i bambini e le bambine abbiano la cura e l’attenzione che meritano».
A sostegno della linea dell’amministrazione interviene anche il sindaco Alessandro Canelli: «Nonostante ci sia un’impennata dei costi sociali sui minori, che crea difficoltà oggettive a tutti i comuni d’Italia, abbiamo sempre garantito il servizio di assistenza disabili. Nessuno ha mai dichiarato che ci sarà una riduzione di ore. Reputo scorretto l’atteggiamento della Fp Cgil: tutelare i lavoratori è compito del sindacato, ma qui si rischia la strumentalizzazione politica di un tema delicato, facendo una tempesta in un bicchier d’acqua. Come sempre, si troverà la soluzione e ci si siederà a un tavolo con le diverse sigle sindacali».
Ma la vicenda non si ferma qui. La minoranza in consiglio comunale, con il capogruppo del Partito Democratico Nicola Fonzo, si scaglia sull’assessora Negri e non è la prima volta che succede: «È inadeguata al ruolo – afferma Fonzo in una nota -. Durante l’ultima commissione l’assessora si è ben guardata dal comunicare il taglio di ore introdotto a partire da oggi Abbiamo chiesto ripetutamente in questi anni di diversificare le ore assegnate tenendo conto delle specificità di ogni bambino, di riconoscere tre ore aggiuntive per chi è affetto da autismo, di valorizzare il ruolo degli assistenti alla persona dando seguito al Protocollo firmato negli anni scorsi. Ora attendiamo che si attivi la Garante per i diritti dei disabili, appena nominata dalla maggioranza. È evidente la lesione dei diritti dei bambini e delle bambine diversamente abili».