La città di Novara si prepara ad affrontare un’altra fase di caldo intenso per il resto della settimana, sotto l’influenza dominante dell’anticiclone africano. Questa figura di alta pressione, che negli ultimi anni è diventata la protagonista indiscussa delle estati europee a discapito del più mite anticiclone delle Azzorre, porterà temperature ben al di sopra della media stagionale.
Dettagli delle previsioni:
- giovedì e venerdì: le giornate saranno caratterizzate da tempo stabile e soleggiato. Le temperature massime si avvicineranno ai 33 gradi, rendendo l’aria afosa e pesante, soprattutto nelle ore centrali della giornata. Le minime notturne si manterranno elevate, oscillando tra i 20 e i 24 gradi, rendendo le notti tropicali e poco rinfrescanti. Il tasso di umidità sarà elevato, accentuando la sensazione di calore.
- sabato e domenica: L’anticiclone africano inizierà a mostrare qualche segno di cedimento sul suo bordo più settentrionale, aprendo la strada a una maggiore instabilità atmosferica. Saranno possibili temporali, soprattutto nelle ore pomeridiane e serali. È importante sottolineare che questi fenomeni saranno locali, il che significa che non interesseranno uniformemente tutta la città e le aree circostanti. Tuttavia, dove colpiranno, potrebbero essere molto intensi, accompagnati da rovesci di forte intensità, raffiche di vento e, localmente, grandinate. Nonostante i temporali, le temperature rimarranno comunque elevate, con massime ancora vicine ai 30∘C. A seguire potrebbe tornare il caldo.
Il ruolo dell’anticiclone africano:
La calura fastidiosa che sta interessando Novara, e più in generale gran parte dell’Europa, è direttamente collegata alla presenza dell’anticiclone africano. Questo sistema di alta pressione, originario del deserto del Sahara, è caratterizzato da masse d’aria molto calde.
Negli ultimi decenni, e in particolare negli ultimi anni, si è osservato un progressivo spostamento verso nord e un rafforzamento di questo anticiclone. Tradizionalmente, le estati europee erano più spesso influenzate dall’anticiclone delle Azzorre, un sistema di alta pressione di origine oceanica che porta condizioni climatiche più miti e ventilate.
La crescente egemonia dell’anticiclone africano è un segnale evidente dei cambiamenti climatici in atto. Questo fenomeno porta a ondate di calore più frequenti, intense e prolungate, con conseguenze significative sulla salute umana, sull’agricoltura e sull’ambiente in generale. Le notti tropicali, con temperature minime elevate, sono un altro indicatore di questo riscaldamento, poiché il terreno e le strutture urbane non riescono a dissipare il calore accumulato durante il giorno. Questo fenomeno è tanto maggiore più le zone cementificate sono ampie.