[ditty_news_ticker id="138254"]

Trecate, regolamento migranti: il prefetto lo valuta illegittimo. Il consiglio lo deve annullare

La delibera dovrà essere annullata nel consiglio straordinario convocato per venerdì

Lo scorso 28 luglio il consiglio comunale di Trecate ha approvato – con i soli voti della maggioranza – una delibera per il regolamento sui Cas, le strutture di accoglienza per migranti. Documento che il prefetto Francesco Garsia ha ritenuto illegittimo intimando al comune di ritirare la disposizione entro 15 giorni per scongiurare il coinvolgimento del Tar. Il sindaco Federico Binatti si è trovato così costretto a convocare un consiglio straordinario fissato per il 13 ottobre che ha all’ordine del giorno l’annullamento della delibera.

«Il regolamento comunale sui Cas voluto e votato dall’amministrazione Binatti, era solo gratuita propaganda. Lo avevamo già capito durante il consiglio comunale del 28 luglio scorso, quando i consiglieri di maggioranza avevano preteso la votazione per chiamata nominale, giudicando aspramente e con modalità comunicative tristemente note e discutibili, la nostra astensione» ha dichiarato Emanuela Cazzadore (Uboldi Sindaco) che ieri mattina 9 ottobre è intervenuta a margine della commissione convocata dalla maggioranza per discutere del regolamento approvato in consiglio comunale.

«Però, mai avremmo immaginato che, per cavalcare un po’ di facile consenso sulla questione dei migranti, fossero capaci addirittura di deliberare un atto illegittimo. A dirlo non siamo noi, ma il Governo guidato da Giorgia Meloni tramite il suo  Ufficio territoriale con sede a Novara e il signor Prefetto. Nella nota prefettizia si legge che ‘il regolamento viola anzitutto la legge, è viziato da difetto assoluto di attribuzione in una materia estranea alle funzioni dei Comuni. La deliberazione consiliare appare illegittima» hanno commentato Marco Uboldi e Filippo Sansottera (Partito Democratico) in merito alla nota prefettizia. 

«Tradotto: la maggioranza a Trecate ha votato un regolamento che viola numerose disposizioni di legge ed è stato “strigliato” dalla Prefettura. Così, il 13 ottobre in Consiglio comunale la maggioranza dovrà decidere cosa fare dell’atto che aveva deliberato in nome di una propaganda sterile che non fa bene a Trecate e ai suoi cittadini. Sarà interessante vedere se i consiglieri che avevano approvato il regolamento faranno autocritica. E magari ne voteranno l’annullamento con chiamata nominale, uno ad uno come nel caso dell’approvazione, oppure se si scontreranno con il Governo sostenuto dai partiti che loro rappresentano» han aggiunto Raffaele Sacco (Trecate Domani) che in sede di stesura del regolamento aveva già espresso le sue perplessità. 

Sulla vicenda è intervenuta anche Anna Uboldi (Uboldi sindaco) «Per coerenza, potrebbero decidere di non presentarsi in Consiglio comunale oppure di dimettersi un minuto dopo aver approvato la delibera riparatrice. Invece, temo che assisteremo al solito esercizio dello scaricabarile. Magari sul funzionario che ha dato parere tecnico favorevole, colpevole di non averli avvertiti di tutte le violazioni normative che stavano deliberando. Solo che questa volta il sindaco non potrà mandarlo a casa con la magica formula della “venuta meno del rapporto fiduciario”». 

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Paolo Pavone

Paolo Pavone

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni