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Raccoglie un album di nozze nei rifiuti a Milano: trecatese lancia l’appello sui social e trova un testimone

Trova un album di nozze nei rifiuti a Milano: trecatese “a caccia” dei famigliari sul web. E anzi un testimone lo ha già trovato. Protagonista di questa vicenda è la trecatese Marina Mocchetto che nei giorni scorsi ha appunto trovato per strada in realtà due album, uno bianco simile a quelli della prima comunione e uno di velluto contente foto di matrimonio.

«Mi trovavo in zona Affori: dopo un anno di attesa dovuto al Covid finalmente ho subito un’operazione che aspettavo da tempo e avevo il controllo da effettuare, – spiega Marina – il giorno della visita ho scoperto che mi era stato dato un orario sbagliato e così nell’attesa ho fatto due passi». Poi la scoperta: «A Milano era il giorno della raccolta della carta e stavo notando come in realtà in molti punti ci fossero rifiuti vari, quando osservando appunto, ho visto i due album. Ho aperto quello di velluto e mi sono innamorata delle fotografie all’interno, la sposa era bellissima».

Marina ha così raccolto le fotografie, ritirando il tutto in un sacchetto per evitare contatti e li ha portati a casa. «Ho sfogliato le fotografie, una più bella dell’altra e mi sono immaginata la storia dei due, che potevano essere i miei genitori e mi sono detta che mai butterei via qualcosa del genere. Ho dato loro anche dei nomi, sono una persona romantica e ho trovato questa situazione molto particolare».

Marina ha prima raccontato questa sua avventura su un gruppo Facebook cui appartiene, poi ha pubblicato in alcune pagine di Milano con una bellissima sorpresa: «Tra i numerosi commenti, quello della figlia di un testimone, che ha riconosciuto il papà mancato 16 anni fa». Figlia e anche mamma e moglie si sono messe in contatto con Marina e da quel momento è partita la “caccia” ai famigliari: «Loro due mi hanno raccontato l’amicizia di gioventù persasi poi con il tempo, – dice Marina – avevo indovinato un po’ della storia dei due signori, ossia che lui era ragioniere, che la chiesa era quella di Sant’Eufemia vicino alla quale abitavano. Entrambe si stanno dedicando a varie telefonate con la speranza di rintracciare qualcuno».

Fiorella e Silvano i due sposi. «Dovrebbero avere una figlia, il mio obiettivo è ritrovarla, o ritrovare dei famigliari per riconsegnare loro queste meravigliose fotografie, ricordi del genere non vanno mai gettati».

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Elena Mittino

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